Le tappe della Grande Migrazione nel Parco Nazionale di Serengeti

La costante ricerca di acqua e di cibo da parte di quasi 2 milioni di erbivori fa sì che questi animali siano sempre in marcia all’interno dell’Ecosistema del Serengeti, compiendo un percorso ad anello in senso orario, scandito da tappe.

Le tappe di questo estenuante ma inevitabile viaggio sono dovute o a momenti particolari della vita di questi animali, come la stagione degli accoppiamenti o la nascita dei nuovi cuccioli, o a momenti critici del viaggio, come il crossing del fiume Grumeti o del fiume Mara, la sosta nei pascoli a Nord o le lunghe marce verso Sud; ognuna con le sue difficoltà e i suoi ostacoli da superare.

La Grande Migrazione è uno degli eventi naturali più affascinanti a cui si possa assistere: quasi 2 milioni di erbivori, in prevalenza gnu e zebre, compiono un viaggio di 800 km con un percorso ad anello attraverso l’Ecosistema del Serengeti.

La costante ricerca di acqua e di nuovi pascoli li spinge a mettersi in marcia, incuranti dei pericoli che trovano lungo il loro cammino: predatori che li aspettano lungo il tragitto, fiumi impetuosi e infestati di coccodrilli, marce forzate per chilometri.

Il loro cammino inizia nel Sud del Serengeti e nella Conservation Area del Ngorongoro, da qui si dirigono a ovest dove attraversano il fiume Grumeti, per poi dirigersi a nord verso le pianure del Serengeti Mara e del Masai Mara e dove incontrano il grande e impetuoso fiume Mara, infine, riattraversando le pianure del Serengeti Centrale fanno ritorno al punto di partenza.

L’istinto guida gli gnu in questo viaggio, inoltre si pensa che siano in grado di percepire le piogge e i fulmini a notevole distanza e questo li fa mettere in marcia inseguendo le precipitazioni che inverdiscono i pascoli.

I tempi della Grande Migrazione sono scanditi anche dagli eventi della vita degli gnu e delle zebre, oltre che dall’alternanza delle stagioni secche o delle piogge.