In aprile i cuccioli di gnu sono stati svezzati e sono pronti per affrontare il viaggio; i pascoli del sud sono stati sfruttati dalla permanenza in questa zona delle mandrie negli ultimi mesi, inoltre sono secchi e aridi a causa della mancanza di piogge nella breve stagione secca che sta per concludersi.
Le mandrie iniziano il loro cammino, lasciando le zone del Serengeti meridionale e della Conservation Area del Ngorongoro alle loro spalle, e si dirigono verso la zona del Serengeti Occidentale.
Inizialmente il movimento è caotico, ma presto si formano interminabili file di gnu e zebre in marcia, lunghe anche 40 o 50 chilometri.
Si mettono in marcia poiché cercano nuovi pascoli che non siano sfruttati e seguono le piogge che percepiscono all’orizzonte.
Dove è possibile avvistare le mandrie della Grande Migrazione in aprile e maggio
Lago Ndutu, Lago Masek e Lago Lagarja; qui è facile trovare parte delle mandrie in transito in questa area e, talvolta, si attardano ad abbandonare la zona poiché qui trovano nutrimento e acqua; qui vivono leoni, giraffe, struzzi, impala e varie gazzelle, iene, sciacalli, ippopotami, coccodrilli e molte specie di uccelli.
I momenti e le tappe del viaggio della Grande Migrazione nell’Ecosistema del Serengeti
Mappa della Grande Migrazione nel Parco Nazionale del Serengeti – Illustration Credits: Marco Dal Molin – marcodalmolin.it