Lo sai che l’ippopotamo quando sbadiglia in realtà ti sta minacciando?

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Se si vede un ippopotamo che sbadiglia si potrebbe pensare che sia assonato e anche carino, ma in realtà lo sbadiglio di un ippopotamo è un segnale di avvertimento, mostra le fauci e i sui lunghi e affilati denti per dimostrare la sua forza e la sua aggressività.

Anche i suoni emessi da un ippopotamo, simili ad una risata profonda e demoniaca, sono un avvertimento e non rappresentano una situazione divertente.

Nonostante il suo aspetto buffo l’ippopotamo è tra gli animali più pericolosi e aggressivi della savana africana, i lunghi denti affilati possono crescere fino a una lunghezza di oltre 50 centimetri.

L’ippopotamo detiene un record, l’apertura della bocca più ampia di tutti gli animali terrestri appartiene all’ippopotamo, Hippopotamus amphibius, che può aprire le mascelle fino a 180°.

L’enorme bocca dell’ippopotamo è anche un elemento che le femmine utilizzano per scegliere il proprio partner: più grande è la bocca e più elevata è la capacità del maschio di difendere il territorio e i piccoli, quindi è più appetibile agli occhi delle femmine.

L’ippopotamo utilizza la propria bocca e i grandi e forti denti ogni volta che si sente minacciato, spalanca le fauci assumendo un atteggiamento aggressivo e attacca tutti quelli che entrano nel suo territorio o si avvicinano troppo ai suoi piccoli, coccodrilli compresi.

Anche i coccodrilli hanno paura degli ippopotami perché un maschio di ippopotamo può rompere la schiena di un coccodrillo con un singolo morso, queste bestie possono infatti imprimere una forza brutale di circa 800 kg al loro morso. 

L’ippopotamo ha solitamente 36 denti, ma in alcuni casi sono 40. 

I denti da latte dell’ippopotamo non cadono per diversi anni dopo aver raggiunto l’età adulta; mentre i denti canini dell’ippopotamo continuano a crescere per tutta la vita dell’animale e possono raggiungere una lunghezza massima di oltre 50 cm e sono delle armi formidabili e letali.

I canini hanno una funzione simile alle zanne degli elefanti: gli ippopotami, in particolare gli esemplari maschili, infatti usano questi denti per combattere; i canini degli esemplari maschi sono lunghe il doppio rispetto alle femmine, un esempio di dimorfismo sessuale.

I denti degli ippopotami sono d’avorio, ma l’avorio delle zanne di ippopotamo è più morbido dell’avorio rispetto alle zanne di elefante ma, nonostante questo aspetto, purtroppo anche gli hippo sono finiti nel mirino del bracconaggio.

Un’altra caratteristica dei denti dell’ippopotamo è data dal fatto che i denti si affilano da soli durante la masticazione, e che quando i molari sono completamente consumati l’animale non sarà più in grado di masticare e morirà così di fame.

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