Ci troviamo a Johannesburg in Sudafrica e siamo alla fine di un viaggio che ci ha portato ad esplorare parte del nord del Sudafrica e il Botswana; oggi è il giorno della partenza, si torna a casa…che tristezza infinita, ma abbiamo ancora la giornata di oggi e vogliamo godercela fino in fondo.
E’ domenica e quindi cosa c’è di meglio del Fourways Farmers Market per affogare i dispiaceri della partenza?
Beviamo un caffè veloce in camera del Protea OR Tambo, facciamo check-out, carichiamo le valigie sul Dr Livingstone e andiamo; ci facciamo guidare dal navigatore, non è semplice orientarsi altrimenti anche se siamo spesso qui a Jozi.
Alle 9,20 siamo già arrivati al Fourways Farmers Market, il parcheggio è ancora vuoto e all’ingresso non c’è nessuno, molto bene così non dobbiamo fare la coda e dentro possiamo farci un giro tranquilli prima che arrivi la gente.
Siamo già stati qui al Fourways Farmers Market nei primi giorni di questo viaggioe ci è piaciuto così tanto che abbiamo deciso non solo di tornarci anche oggi, ma di venirci tutte le volte che faremo ritorno a Joburg.
Abbiamo voglia di un altro caffè, andiamo quindi al bar dove avevamo preso il caffè anche l’altra volta, fanno un espresso buono anche se per qualcuno può essere un po’ troppo lungo, ma a noi piace così.
Ci sediamo sui tavoli di legno al sole accanto alla casetta del bar e ci godiamo il momento.
Stiamo lì un po’ e poi decidiamo di fare un giro per le bancarelle, alcuni stanno ancora allestendo il proprio banco, in effetti la maggior parte della gente arriverà più tardi per pranzo, ma ci sono già alcuni che, come noi, sono venuti presto per fare il brunch; sono soprattutto sudafricani bianchi.
Mentre facciamo il giro vediamo Antoniette, la sciura da cui abbiamo comprato la senape un mese fa; era buonissima e ci tenevamo a farglielo sapere, lei è molto soddisfatta e ci ha detto che ci aspetta la prossima volta che torniamo a Jozi.
Mentre facciamo il giro alcuni ci offrono degli assaggi: il gelato all’amarula, il mango essiccato con il peperoncino, il biltong; è tutto buonissimo!
Compriamo 1 kg di biltong di impala, kudu e gnu da portare a casa, così, nei momenti di tristezza, lo mangeremo pensando al nostro viaggio e al nostro Sudafrica.
E’ ancora presto per mangiare anche se la gente sta aumentando e molti stanno già mangiando e bevendo; noi ci sediamo su un tavolo di legno e ci godiamo l’atmosfera di questo posto.
Man mano stanno arrivando anche clienti neri, sono dei personaggi, li adoriamo!
Quando la fame inizia a farsi sentire andiamo a prendere il pollo fritto e due cocktail da Sumting Fresh, il tris di non abbiamo capito cosa dal ragazzo, dove abbiamo pranzato anche l’altra volta e, per affogare la tristezza di dover partire, questa si che è una bella scusa, una fetta di torta al cioccolato e caramello salato da Jeaneane, la vicina della sciura della senape.
Mangiamo e ci godiamo l’atmosfera, la gente, la musica country dal vivoe cerchiamo di intrattenerci il più possibile, ma alle 14,00 dobbiamo andare purtroppo; mentre usciamo vediamo una coda infinita di gente per entrare, è davvero scoraggiante, meno male che siamo venuti presto.
Prendiamo il nostro Dr Livingstone e andiamo, dobbiamo andare da Bushlore.