Stamattina eravamo a Pretoria e, dopo aver fatto un brevissimo giro in città, siamo partiti per Johannesburg, questa è l’ultima tappa in Sudafrica e dell’intero viaggio; domani infatti abbiamo il volo per tornare a casa, purtroppo aggiungerei.
Per la prima volta abbiamo tradito il nostro hotel preferito il Premier OR Tambo Hotel perché volevamo provare il Protea OR Tambo, che si trova proprio di fronte all’aeroporto di Johannesburg OR Tambo e a poche centinaia di metri dal Premier.
Anche il Protea OR Tambo ha il parcheggio all’aperto che per noi è perfetto, non solo perché il nostro Dr Livingstone è più alto di un’auto normale, ma anche perché, all’inizio e alla fine di un viaggio, abbiamo bisogno di aprirlo per sistemare bene tutte le cose al suo interno.
Facciamo il check-in ma siccome è ancora presto la camera non è ancora pronta, poco male tanto noi abbiamo delle commissioni da fare quindi scarichiamo i bagagli e li lasciamo in reception e noi usciamo, prendiamo il nostro Dr Livingstone e andiamo.
Approfittiamo della giornata di oggi per andare da Outdoor Warehouse a comprare alcune cose che ci servono come ad esempio una cover per metterci tutte le prolunghe e le ciabatte che usiamo in campeggio per avere la corrente, siamo stanchi di averle sempre in giro.
Siamo andati al negozio di Outdoor Warehouse che si trova all’interno del Stoneridge Mall, uno dei nostri mall preferiti; qui si trova anche uno dei nostri locali preferiti l’Ocean Basket e, visto che è ora di pranzo, decidiamo di fermarci qui, durante questo viaggio non ci eravamo ancora andati.
Dopo pranzo prendiamo il nostro Dr Livingstone, seguiamo maps.me che, anziché farci fare il Bypass, una sorta di tangenziale a pagamento, ci fa avventurare lungo una strada che attraversa diversi quartieri molto belli dove non c’è traffico.
Quando arriviamo al Protea in reception ci dicono che la camera è pronta e che le nostre valigie sono già in camera.
Il Protea Or Tambo, come suggerisce anche il nome, si trova proprio di fronte all’aeroporto OR Tambo di Johannesburg, quindi hanno pensato bene di fare l’hotel a tema aeroporto e aerei: la reception è spettacolare, il banco del concierge ad esempio sembra un muro di casse di legno d’altri, qua e là ci sono elementi che richiamano l’aviazione, sia moderna sia di un’epoca passata.
Siamo proprio curiosi di vedere la camera, prendiamo l’ascensore e saliamo al secondo piano, arriviamo alla camera 233 ed entriamo: wow! Ma è ancora meglio di quello che ci aspettavamo!
Anche i mobili e alcuni complementi di arredo della camera ricordano gli aerei, ad esempio la scrivania sembra l’ala di un vecchio aereo, cosi come la sedia che sembra fatta di lamiera; hanno fatto davvero un lavoro meraviglioso.
Prima di rilassarci in camera preferiamo sistemare il Dr Livingstone in modo da lasciarlo qui a posto bene, inoltre abbiamo deciso di lasciare qui diverse cose che ci serviranno la prossima volta che faremo ritorno in Sudafrica, visto che sarà tra poco.
Torniamo in camera e sistemiamo le valigie per partire domani, questa volta viaggiamo leggeri, è incredibile per noi; che tristezza dover partire, se fosse per noi resteremmo qui per sempre.
Ci rilassiamo un po’ e poi andiamo a cena, non abbiamo voglia di andare in giro quindi ceniamo qui in hotel; si può scegliere tra il buffet e alla carta, inoltre ci offrono due bicchieri di prosecco, si vede che ci hanno visti tristi e ci vogliono tirare su il morale.
Buonanotte per questa ultima notte in terra africana!