Ci troviamo in Botswana e stamattina ci siamo svegliati nel nostro campo nel Parco Nazionale Chobe, abbiamo fatto qualche ora di safari all’alba e abbiamo avvistato un bellissimo branco di leoni.
Siamo usciti dal Gate del Chobe National Park e ci siamo recati a Kasane, da qui ci siamo imbarcati su una barca dal fondo piatto per fare un safari in barca nelle acque del Fiume Chobe all’interno dell’omonimo parco nazionale.
La guida, e proprietario della barca, si chiama Cherry; è davvero in gamba, partiamo dal molo e navighiamo controcorrente, entriamo nel parco e ci infiliamo in canali secondari tra isolotti ricoperti di erba bassa, dove si trovano diversi uccelli acquatici e qualche coccodrillo, per poi raggiungere il fiume principale.
I safari in barca sono molto rilassanti perché, a differenza dei safari in 4×4, la velocità è più ridotta e non ci sono i tipici sobbalzi delle piste sterrate; anche il ritmo del safari è molto più lento e tranquillo e gli avvistamenti sono differenti.
Ci fermiamo, mantenendoci a distanza, per ammirare lo spettacolo di questa immensa mandria di bufali e a scattare fotografie.
Poi proseguiamo la nostra perlustrazione del fiume Chobe e, su un isolotto, vediamo alcune antilopi d’acqua, quando ci avviciniamo vediamo che, poco lontano dall’acqua, c’è un cucciolo di waterbuck, è davvero piccolo, non ne abbiamo mai visti di così piccoli; lui sembra disinteressarsi a noi e resta accovacciato a terra, ci guarda solo per un attimo e poi riprende a leccarsi il pelo.
E’ davvero un avvistamento eccezionale, non solo per la rarità di vedere un cucciolo così piccolo, di solito le madri li tengono nascosti, ma probabilmente qui su questo isolotto si sentono tranquille, ma anche per averlo potuto fotografare così da vicino e con la luce perfetta.
Poco dopo su un altro isolotto vediamo un coccodrillo che se ne sta rivolto verso di noi e con la bocca aperta, ci avviciniamo per fotografarlo e ci accorgiamo che ha una parte del muso ferita, forse ha combattuto con un altro coccodrillo oppure è stato ferito mentre cercava di catturare una preda.
Ad un certo punto vediamo una nube di polvere sollevarsi lungo la sponda del Chobe in Botswana e, poco dopo, vediamo chi sono gli artefici di tutto questo: i bufali.
Una enorme mandria di bufali si sta recando al fiume a bere, ci sono anche molti cuccioli che si intravedono tra gli esemplari adulti; una volta raggiunto il fiume alcuni bevono dalla spiaggia, altri entrano in acqua e altri ancora si recano sulle isolette erbose che sono poco distanti, qui l’erba sembra essere più verde e buona, sicuramente è più fresca.
Ci avviciniamo lentamente con la barca per ammirare i bufali più da vicino e scattare fotografie; molti stanno bevendo ed è bello immortalarli con il muso bagnato oppure scattare foto a quelli che stanno mangiando e hanno in bocca l’erba o ancora ammirare i cuccioli che hanno ancora il pelo del manto ispido e spettinato.
Stiamo un po’ qui ad ammirare i bufali e, mentre li guardiamo, ci beviamo un caffè, ci voleva proprio un po’ di caffeina e poi con questo spettacolo davanti ai nostri occhi è davvero il massimo.
Riprendiamo il nostro giro in barca, proseguiamo ancora un po’ e avvistiamo alcuni elefanti in lontananza tra i canneti, si vedono a malapena e sono bellissimi; ovviamente vediamo anche molti ippopotami, ma la maggior parte se ne sta in acqua per non scottarsi con il sole.
E’ giunta l’ora di tornare indietro e percorriamo un canale differente rispetto a quelli percorsi all’andata, passiamo nel corso principale del fiume e vediamo un bellissimo lodge che si trova sul lato namibiano del Chobe; noi abbiamo sempre visitato il Chobe dal lato del Botswana, non siamo mai stati dalla parte della Namibia, siamo curiosi di sapere come sia, magari in un prossimo viaggio ci andremo.
Quando arriviamo dove si trova l’attracco del nostro barchino sono da poco passate le 11,30, scendiamo dalla barca e andiamo all’Hunters Pub, il locale dove pranzeremo oggi, ma adesso è un po’ presto e quindi lasciamo qui gli zaini e le macchine fotografiche e andiamo a fare un giro alle bancarelle che si trovano lungo la strada principale, poi torniamo e beviamo qualcosa di fresco mentre ce la chiacchieriamo un po’ e commentiamo il safari in barca che abbiamo fatto questa mattina e che ci è piaciuto tanto.