Stamattina siamo partiti da Arbaminch, in Etiopia, per andare a visitare un villaggio dei Konso, la strada è la stessa che abbiamo percorso quando siamo giunti qui da Jinka, infatti è la strada Karat-Konso-Jinka.
Dopo circa un paio d’ore di auto, in cui abbiamo percorso 85 km, raggiungiamo la cittadina di Karat-Konso che è il centro urbano più importante presente nelle terre dei Konso.
Oggi è giorno di mercato, infatti qui ogni lunedì e ogni giovedì si tiene il più grande mercatodi questa regione e, inevitabilmente, attira molta gente dai villaggi vicini, ma anche da luoghi più lontani.
Tutta la città brulica di gente e, ovunque volgiamo lo sguardo, ci sono merci in vendita: frutta, verdura, carne, vestiti, scarpe, legna, carbone, oggetti vari; c’è di tutto e la gente sembra colta da una euforia da shopping.
Nei prossimi giorni in Etiopia si festeggia il Meskal, è una festa molto importante per gli etiopi, e quindi al mercato stanno comprando tutto quello che serve loro per festeggiare come si deve.
Il risultato è che c’è tantissima gente, molti sono venuti fino a qui per vendere, altri per comprare; i mini bus collettivi partono stracarichi di persone e merci, tra cui galline vive, legna, sacchi che contengono non si sa cosa e taniche che potrebbero contenere acqua o grappa o birra di sorgo e mais.
Il mercato è un tripudio di colori e mette allegria, non lontano dalla strada c’è un folto gruppo di persone e tantissime taniche, Jimmy ci spiega che sono piene di grappa che viene prodotta in casa per poi essere venduta al mercato; è possibile assaggiarla prima di comprarla con il risultato che molti si ubriacano proprio facendo i diversi assaggi.
Non abbiamo fatto un giro per il mercato, ma abbiamo osservato la sua confusione dalla nostra auto; ci siamo anche fermati a bordo strada per aspettare la nostra guida locale, che ci accompagnerà al villaggio Konsoe ne approfittiamo per scattare qualche fotografia.
Nei pressi della cittadina c’è un fiume sulle cui sponde si trovano molte persone, la nostra guida ci dice che si stanno lavando, gli uomini da un lato rispetto al ponte e le donne dall’altro; in effetti, guardando attentamente, ci sono persone insaponate, altre che si immergono nell’acqua e molte di loro non indossano i vestiti, rispettiamo la loro privacy e decidiamo di proseguire, il villaggio Konso ci sta aspettando.
