Ci troviamo sempre ad Arbaminch, in Etiopia; stamattina abbiamo fatto un safari in auto all’interno del Parco Nazionale di Nechsar; oggi pomeriggio invece facciamo un giro in barca sul Lago Chamo, che fa sempre parte del parco nazionale.
Dopo aver trascorso le ore più calde sulla terrazza del nostro hotel, Swayne Emerald Hotel a leggere e a rilassarci, partiamo con la nostra auto e ci rechiamo appena fuori Arbaminch, dove si trova l’imbarco delle barche del Lago Chamo.
In pratica è uno spiazzo sterrato all’ombra di alberi ad alto fusto dove ci sono due persone, sono i noleggiatori dei barchini; paghiamo i biglietti a uno di loro mentre l’altro si prepara e viene con noi sul piccolo pontile.
Sulla barca saliamo noi due, Jimmy, la nostra guida, e il ragazzo che ci ha accompagnato, lui guiderà la barca e ci farà da guida locale.
Partiamo e, mentre attraversiamo una parte del lago, ci racconta un po’ di cose sul Parco Nazionale di Nechsar e su Arbaminch; è sempre interessante venire a conoscenza di informazioni e curiosità di un luogo in cui si ci trova.
Arriviamo in un punto in cui si trova una lingua di sabbia che si protende in acqua da una delle sponde del Lago Chamo, qui si trovano diversi coccodrilli del Nilo che sono sdraiati al sole; sono immobili, il rumore del nostro barchino non li disturba affatto.
Questo luogo si chiama “mercato dei coccodrilli”, ci hanno detto che il nome è dovuto al fatto che qui una volta c’era davvero un mercato dove venivano uccisi e venduti i coccodrilli, ma ora questa attività fortunatamente è stata vietata.
Restiamo un po’ qui ad ammirare questi maestosi rettili che sembrano sonnecchiare, ma sappiamo benissimo che invece sono sempre vigili e potrebbero catturare, con uno scatto fulmineo, una preda incauta che si avvicina troppo a loro.
Poco lontano vediamo un Airone Golia (Goliath Heron) che è in piedi nell’acqua immobile e fissa con lo sguardo quello che succede sotto la superficie del lago, sta indubbiamente pescando.
Mentre lo osserviamo l’airone sferra un attacco rapidissimo, immerge il becco sott’acqua e quando torna in posizione eretta vediamo che ha catturato un pesce; il tempo di scattare qualche fotografia e il pesce non c’è già più, lo ha ingoiato vivo e intero.
Sugli alberi che si trovano sulla sponda opposta del lago vediamo diverse aquile urlatrici (African fish eagle), mentre a bordo lago si trovano diversi pellicani, le cicogne becco a sella (saddle billed stork) e le cicogne becco giallo (yellow billed stork).
Mentre ci avviciniamo alla sponda del lago per vedere meglio gli uccelli, vediamo anche alcuni ippopotami immersi in acqua che, ogni tanto, salgono a pelo d’acqua, sbuffano e poi si immergono nuovamente.
Il lago è molto bello e, nonostante sia grande ci siamo solamente noi con il nostro barchino, l’acqua è un po’ mossa ma nulla di che; mentre procediamo e ci guardiamo in giro e ogni tanto veniamo raggiunti da qualche spruzzo di acqua.
Ci è piaciuto molto questo giro in barca, il sole del tardo pomeriggio, l’aria fresca, il verde della vegetazione del Parco Nazionale di Nechsar e il blu dell’acqua ci hanno conquistato.
Quando torniamo al molo scendiamo dalla barca e salutiamo il nostro amico che ci ha fatto fare questa bellissima esperienza, torniamo alla nostra auto e torniamo in hotel; è l’ora giusta per bere qualcosa di fresco ammirando il bellissimo panorama dalla terrazza che si affaccia sul Lago Chamo, il Lago Abaya e sul Ponte di Dio.
Domani ci aspetta un’altra giornata interessante, andremo a visitare un villaggio Konso e a conoscere la cultura di questa popolazione.