Siamo a Turmi, piccola cittadina della Valle dell’Omo nel sud dell’Etiopia, abbiamo dormito qui tre notti e abbiamo visitato diverse popolazioni come i Kara, erroneamente chiamati Karo, i Dassanech e gli Hamer, abbiamo anche avuto la fortuna di assistere alla cerimonia del salto dei tori, un rito di passaggio del popolo Hamer.
Oggi è venuto il momento di partire, ci alziamo presto, facciamo colazione e andiamo; oggi ci aspettano un po’ di chilometri per arrivare fino a Jinka.
La strada di dirige verso nord, in realtà c’è solo una strada per andare a Jinka e passa per Dimeka, la cittadina dove ieri pomeriggio siamo andati per vedere il mercato tribaledel sabato; oggi non sembra nemmeno la stessa località, le strade sono vuote e c’è silenzio, mentre ieri c’era tanta gente e, inevitabilmente, c’era tanta confusione.
Proseguiamo lungo la strada sterrata che ci porterà a Jinka, il panorama è molto bello e, man mano che viaggiamo verso nord, diventa sempre più verde, ci sono anche diverse colline in lontananza che sono molto fotogeniche.
Non ce ne accorgiamo ma inevitabilmente la strada sale, Jinka infatti si trova a 1450 metri s.l.m.; speriamo che le temperature siano un po’ più miti perché giù nella Valle dell’Omo fa davvero caldo.
A Jinka ci fermiamo due notti e poi proseguiremo il nostro viaggio verso nord e faremo ritorno ad Arbaminch, dove ci siamo fermati arrivando da Addis Abeba.
A Jinka abbiamo diverse attività da fare e non vediamo l’ora di arrivare; in questi due giorni entreremo nel Parco Nazionale di Mago, all’interno del quale vivono alcune popolazioni, tra cui i Mursi dei quali visiteremo un villaggio, poi andremo a visitare anche un villaggio degli Aari o Ari, che sono la popolazione di maggioranza in questa cittadina.
Siamo contenti di incontrare i Mursi poichè sono una delle popolazioni che vogliamo vedere da diverso tempo, siamo emozionati al pensiero che finalmente è arrivato il momento in cui possiamo incontrarli; domani dedicheremo buona parte della nostra giornata a loro
