Le chiese di Lalibela

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Ci troviamo in Etiopia, a Lalibela, questa cittadina, che si trova a 2600 metri di altezza s.l.m., custodisce alcuni dei gioielli architettonici e storici più importanti e imponenti dell’Africa Sub-Sahariana: le chiese scavate nella roccia.

Si tratta di 13 chiese costruite nella roccia, che è stata scavata per ricavare queste opere d’arte; la leggenda vuole che siano state fatte costruire dal re Lalibela per realizzare una nuova Gerusalemme, in modo che i fedeli non dovessero affrontare un viaggio lungo e costoso per andare in pellegrinaggio nella vera Gerusalemme.

Si dice che le chiese siano state costruite tutte durante il regno di Lalibela anche se ci sono alcune incongruenze, come il tempo necessario per realizzare opere del genere e lo stile architettonico di alcune chiese, che non corrisponde al periodo ipotizzato.

Stamattina ci siamo svegliati abbastanza presto, siamo rilassati e riposati, l’aria è freschina, sembra di essere in montagna sulle Alpi, e il cielo è terso per fortuna; noi avevamo il timore che piovesse, poiché ci troviamo al limite della stagione delle piogge.

Oggi ci aspetta una giornata impegnativa ed abbiamo grandi aspettative, andremo a visitare le chiese scavate nella roccia che si trovano qui a Lalibela, è tanto tempo che ci immaginiamo questo momento e non vediamo l’ora; ci portiamo le nostre reflex con tutti gli obiettivi, la nostra mirrorless, la GoPro e gli iPhone: siamo pronti per ogni evenienza.

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Facciamo rapidamente colazione e poi partiamo insieme alla nostra guida; le chiese si trovano a sud rispetto alla cittadina di Lalibela in un’area circoscritta e sono suddivise in 2 gruppi, uno costituito da 7 chiese e uno da 5 chiese, divise da un fiume stagionale che si chiama Giordano, inoltre, poco distante, sorge un’altra chiesa solitaria, la chiesa di San Giorgio.

Le chiese sono tutte scavate nella roccia ma sono di due tipologie differenti.

La prima tipologia sono chiese che sono state scavate nel terreno roccioso, quindi sono partiti dall’alto e, man mano che scavavano la roccia, veniva realizzata la chiesa; queste chiese ora hanno, tutto intorno, o su tre lati, uno spazio che consente ai visitatori di camminare per poterle ammirare.

L’altra tipologia di chiese invece è stata scavata in grotte o spaccature nella roccia già esistenti o che si sono formate inseguito agli scavi per l’altra tipologia di chiese; il risultato è che queste chiese non hanno i quattro lati liberi dalla roccia, ma spesso hanno solo un lato esposto, mentre il resto della chiesa si sviluppa dentro alla roccia; queste chiese ricordano le chiese di Tigrai.

Il mattino è il momento migliore per visitare le chiese poiché molti turisti, che visitano Lalibela in giornata, non sono ancora arrivati, inoltre oggi è domenica e quindi ci saranno molti fedeli che si recheranno alle chiese per pregare e per essere benedetti dai preti.

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Visiteremo tutte le chiese, abbiamo tutta la giornata a nostra disposizione, quindi abbiamo tutto il tempo per visitarle con calma, scattare fotografie, leggere la nostra guida, ascoltare i racconti della nostra guida e, perché no, parlare con altri visitatori e soffermarci ad ammirare dipinti ed oggetti che queste chiese contengono.

Oltre alla nostra guida veniamo accompagnati anche da una donna, anche lei è di Lalibela e accompagna i visitatori e li aiuta a trovare i punti giusti dove passare e non solo perché, una volta scesi si rischia di perdere l’orientamento tra passaggi stretti e tunnel, ma anche perché la roccia è scivolosa in diversi punti e, anche se non piove da tempo, le pozzanghere e qualche allagamento non sono una rarità.

Quando la nostra guida ci ha detto che sarebbe venuta con noi ci sembrava una cosa inutile, ma, col senno di poi, abbiamo realizzato che è stato molto utile e anche piacevole perché lei è stata molto carina e gentile; la cosa buffa è che dovevamo parlare a gesti perché lei parla solo in amarico, che per noi è incomprensibile, ma riusciamo a capirci ugualmente e a ridere di questa buffa situazione.

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