Preparazione del viaggio in Etiopia

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Avevo iniziato a studiare l’Etiopia già da tempo, era da molto infatti che volevamo visitare questo paese così ricco di storia e cultura.

L’Etiopia è un paese unico, è un crocevia di culture, un ponte tra l’Africa Subsahariana, il Nord Africa e il Medio Oriente

Da un lato il fatto di non aver subito una colonizzazione durata secoli, come è accaduto ad altri paesi africani, dall’altro l’isolamento politico e culturale degli ultimi decenni hanno contribuito a mantenere intatte le tradizioni e la cultura delle diverse popolazioni che vivono in questo meraviglioso paese.

L’Ethiopia è un paese vasto e, in alcune sue parti, gli spostamenti non sono molto agevoli, quindi è impossibile visitare bene tutto il paese in un unico viaggio; sarebbe necessario un periodo di tempo molto lungo.

In pratica si può suddividere l’Ethiopia in 3 macro aree che corrispondono a 3 potenziali itinerari di viaggio: il Nord che corrisponde alla parte storica, il Sud che rappresenta la parte culturale e tribale e la parte orientale che rappresenta l’avventura.

Per la nostra prima volta in Ethiopia abbiamo deciso di visitare il sud del paese dove si possono incontrare molte etnie e tribù che, ancora oggi, vivono secondo gli usi e i costumi tradizionali; da tanto tempo infatti desideriamo incontrare i Mursi, gli Hamer, i Konso, i Dorze e le altre popolazioni etiopi, impossibile incontrarle tutte ma abbiamo intenzione di visitarne il più possibile.

Inoltre, nonostante l’Ethiopia non sia uno dei paesi più famosi per i safari, vogliamo visitare anche qualche parco nazionale e area protetta; non molti infatti sanno che l’isolamento dell’Ethiopia non ha riguardato sono gli uomini ma anche gli animali con il risultato che qui vivono specie tipiche del corno d’Africa e che non si trovano altrove; inoltre in Etiopia si trovano più di 1000 specie di uccelli, molte delle quali autoctone; infine questo paese è un importante oasi per gli uccelli che migranodall’Europa e dall’Asia verso il continente africano e viceversa.

Abbiamo studiato attentamente e a lungo il nostro itinerario per massimizzare la nostra esperienza etiope; abbiamo disegnato un itinerario con molte destinazioni, per sfruttare al massimo la nostra esperienza.

Arriveremo ad Addis Abeba, capitale del paese e dove si trova l’aeroporto principale.

Andremo verso nord per visitare Lalibela, dove si trovano le chiese scavate nella roccia e i monasteri ortodossi.

Purtroppo non riusciremo a spingerci più a nord per visitare le altre destinazioni come Gondar e Axum, le riserviamo per un altro viaggio più focalizzato sulla storia dell’Ethiopia.

Da Lalibela faremo ritorno ad Addis Abeba a cui dedicheremo il tempo necessario per visitare le sue attrazioni principali e poi partiremo in auto verso il sud del paese.

Toccheremo le cittadine di Arbaminch, Key Afar, Turmi, Dimeka e Jinka; visiteremo diverse popolazioni come i Kara (o Karo), gli Hamer, i Dassanech, i Mursi, gli Aari, i Konso e i Dorze presso cui assisteremo alla celebrazione del Meskel; visiteremo anche alcuni parchi nazionali e destinazioni naturali come il Lago Hawassa, Parco Nazionale di Nechisar , il Senkele Swayne Harteebeest Sanctuary, il Parco Nazionale di Abidjatta-Shalla e il Lago Langano.

Sia a Lalibela, sia ad Addis Abeba sia durante l’itinerario al sud abbiamo programmato di viaggiare con una guida locale; gli etiopi non parlano inglese, tranne poche eccezioni, il loro alfabeto è diverso da quello latino, quindi ci risulterebbe difficile anche interpretare i cartelli stradali o le indicazioni, inoltre chi meglio di una persona del luogo può guidarti alla scoperta di un paese.

L’itinerario è pronto e voli e hotel sono prenotati, non vediamo l’ora di partire per scoprire l’Ethiopia! 

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