Il caffè nei riti e nelle tradizioni dei Dassanech

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Dassanech sono dei grandi consumatori di caffè, questa popolazione che vive nella zona più meridionale della Valle dell’Omo, in Etiopia, non solo utilizza il caffè come bevanda ma anche come strumento per compiere alcuni rituali o benedizioni.

L’importanza del caffè nella società dei Dassanech è tale che quando una persona si sente male, il malessere viene attribuito al “non aver bevuto caffè” quel giorno. 

Nel caso in cui un bambino ha mal di testa i parenti spruzzano caffè sulla sua testa, se invece il bambino ha freddo, il caffè caldo gli viene versato sul corpo per scaldarlo, mentre, quando una madre lava il corpo del bambino, sputa caffè sul suo corpo pregando per la sua salute.

Il caffè rappresenta anche un indicatore della ricchezza e del prestigio di una famiglia, se il caffè è sempre disponibile in una casa allora significa che la famiglia che vive lì è ricca, inoltre bere il caffè è il modo principale per intrattenere gli ospiti.

La preparazione e il rito di bere il caffè nella cultura Dassanech

I Dassanech di solito preparano e bevono il caffè a casa loro, tranne durante il periodo del raccolto in cui il caffè viene preparato direttamente in campagna.

Ci sono molte norme da rispettare per bere il caffè, prima di tutto, solo la moglie può preparare e distribuire il caffè, e deve sempre berlo in compagnia di qualcuno; qualora il marito non sia presente in casa, la donna deve invitare amici o conoscenti a bere un caffè insieme a lei. 

Se la moglie non è presente in casa, il marito non può preparare il caffè, ma deve recarsi a casa di un amico se vuole bere un caffè preparato dalla moglie di costui.

Un’altra norma importante è che gli ospiti devono bere più di due tazze di caffè, esiste un detto popolare Dassanech che recita: “Quando mangi i pasti, devi farlo in fretta. Quando bevi il caffè, devi farlo lentamente e rimanere a lungo. La persona che beve solo una tazza di caffè e lascia la casa è una persona cattiva e perderà un occhio.”

Bere il caffè non è solo un modo per placare la sete, ma è un rituale per stare insieme con gli altri per un lungo tempo, non è insolito che il rituale del caffè duri oltre un’ora. 

Il caffè viene solitamente consumato all’interno della capanna, gli uomini siedono sul lato sinistro e le donne siedono sulla destra, gli anziani siedono vicino all’ingresso mentre i più giovani si siedono nella zona più interna della casa.

Una moglie prepara il caffè e lo versa in ogni tazza, di solito servendo in modo rigoroso prima gli uomini e poi le donne, partendo dal più vecchio al più giovane. 

Non sempre una famiglia Daasanech possiede molte tazze da poter utilizzare, così, quando arrivano molti ospiti e non ci sono abbastanza tazze, i giovani membri devono aspettare il loro caffè fino a quando i membri più anziani non hanno bevuto due tazze ciascuno.

Quando il caffè che è stato preparato sta per terminare la moglie che lo ha preparato da un colpo al recipiente, a quel punto gli altri membri devono astenersi dal bere un’altra tazza di caffè, dicendo, “Il mio è abbastanza.” 

Il caffè che resta nel recipiente e non viene consumato si chiama meles, è un caffè molto forte perché è stato infuso per un tempo più lungo; questo è riservato alla moglie che lo ha preparato, gli ospiti esprimono il loro apprezzamento per il suo lavoro lasciando il meles per lei.

I rituali da compiere quando si beve il caffè

Ci sono tre rituali legati al consumo del caffè e andrebbero effettuali ogni volta che si beve il caffè: letteralmente si possono tradurre letteralmente come: “versare a terra”, “buttare saliva” e “lavare il braccio”.

Il rituale “versare a terra” il caffè

Prima di bere il caffè, la persona più anziana presente versa un po’ di caffè sul pavimento intorno al focolare, mette alcuni pezzi di tabacco e invoca i nomi degli antenati dicendo: “Bevi caffè, mastica tabacco”.

Con questo rituale del “versare a terra” le persone mostrano il loro rispetto per gli antenati e chiedono il loro aiuto, offrono il caffè agli antenati per dissetarli e chiedere loro di calmarsi e di non maledire la casa.

Se le persone non compiono il gesto di “versare in terra” il caffè per molti giorni, gli antenati morti si arrabbiano, poiché pensano che la loro presenza e il loro ricordo siano stati ignorati e quindi portano alla gente sfortuna e disgrazie.

Il rituale “buttare saliva” o sputare il caffè

Quando viene servita la prima tazza di caffè ai membri anziani, questi ne prendono un sorso in bocca e lo sputano in aria e verso la moglie, questa è una sorta di benedizione per augurare la salute alla famiglia e per augurare un bestiame sano.

Questa benedizione viene definita “buttare saliva” o anche “chiamare dio” nella casa affinché li protegga.

Il rituale “lavare il braccio” con il caffè

Dopo aver bevuto due o tre tazze di caffè, un anziano si sporge in avanti verso il centro della capanna e versa una sorsata di caffè direttamente sulle braccia per lavarle. 

Questa cerimonia è chiamata “lavare il braccio” e viene praticata solamente dagli uomini, specialmente dagli uomini più anziani poiché i Dassanech credono che il sudore degli anziani sia ricco come il loro corpo, così versando il loro sudore con il caffè sul pavimento, condividono la loro ricchezza con la casa e i suoi membri, la moglie e i suoi figli.

E’ un modo per esprimere il proprio desiderio di portare prosperità alla famiglia.

L’utilizzo del caffè nei riti di passaggio Dassanech

Durante la celebrazione di molti riti di passaggio è previsto il consumo di caffè, in particolare nella cerimonia in cui si assegna il nome a un bambino appena nato o nella cerimonia del matrimonio.

La cerimonia in cui si assegna il nome a un bambino e il caffè

Il Caffè è molto importante nella cerimonia durante la quale si assegna il nome ad un nuovo nato; questa cerimonia si svolge dopo due o tre giorni dalla nascita del bambino.

I parenti ed i genitori si riuniscono a casa della neo mamma la notte o al mattino presto; la nuova mamma si sposta al centro della casa tenendo in braccio il neonato e nel mentre prepara il caffè.

I partecipanti sputano sulla madre e sul bambino per benedire il bambino e augurargli salute e un futuro radioso mentre invocano il nome che gli è stato dato.

La cerimonia del matrimonio e il caffè

Nella cerimonia nuziale il caffè gioca un ruolo importante in diversi momenti della celebrazione.

Inizialmente i parenti dello sposo visitano la casa della madre della sposa per prendere in consegna la sposa un giorno prima della cerimonia nuziale, in quella occasione portano in dono il “caffè di accettazione” ai suoi genitori. 

Se i genitori lo accettano significa chedanno il permesso finale al matrimonio, mentre se lo rifiutano dimostrano che sono insoddisfatti dei comportamenti dello sposo.

La cerimonia del matrimonio ci celebra nella casa della madre dello sposo e, viene cucinata carne di pecora castrata, che viene servita agli uomini, mentre la futura sposa viene unta intorno alle spalle col grasso della pecora. 

In seguito una donna anziana prepara il caffè che gli uomini sputano sulla sposa recitando benedizioni. 

Al termine della cerimonia nuziale, il marito consegna alla madre della moglie una pecora e un grande sacco di caffè, questo per mostrare la sua gratitudine per aver cresciuto sua moglie.

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