Il Parco di iSimangaliso Wetland si trova in Sudafrica, nella Provincia del KwaZulu-Natal, nella parte orientale del paese, ed è una vasta area protetta, che copre una superficie di 3320 kmq e preserva 220 km di costa incontaminata.
In realtà iSimangaliso Wetland Park è una enorme area protetta che è costituita da 13 aree di conservazione, separate ma contigue, presenti in questo tratto di costa; queste aree sono state unificate sotto un’unica amministrazione per un duplice motivo: una migliore ottimizzazione delle risorseeconomiche e di gestione e una maggior capacità di far conoscereil parco e di attrarre visitatori.
A livello provinciale iSimangaliso Wetland Park viene gestito dal KwaZulu-Natal Nature Conservation Service,che lavora in sinergia con l’amministrazione provinciale, nel rispetto delle leggi provinciali e statali; inoltre il World Heritage Convention Act protegge, dal punto di vista legale, iSimangaliso.
La storia della conservazionedi questo territorio è iniziata nel 1895 quando venne istituita la prima riserva del Sudafrica, dopo che venne respinta la richiesta di aprire una miniera di titanio; la riserva è nata proprio per proteggere il territorio da potenziali successivi tentativi di sfruttare questa area incontaminata.
Il progetto di conservazione, che è stato attuato qui nel corso dei decenni, ha riguardato differenti aspetti come la preservazione delle risorse idriche, in modo che non venissero sfruttate dall’agricoltura, che a sua volta è vietata nel parco e a cui molti terreni sono stati sottratti per riportarli al loro stato originario, e l’impedimento di costruire strade e infrastrutture e altro.
Il territorio di iSimangaliso Wetland Park non è abitato, fatta eccezione per 6 piccole cittadine e due villaggi, mentre circa 100.000 persone, appartenenti a 48 tribù differenti, vivono in villaggi che si trovano immediatamente fuori dal perimetro di iSimangaliso; i programmi di conservazione sono la chiave per far si che vengano minimizzati i conflitti natura-uomo e vengano invece massimizzati i benefici, come ad esempio l’impiego di queste persone nella gestione del parco stesso o nell’indotto.
Il turismo ha contribuito ad incrementare i posti di lavorosia diretti sia indiretti, si stima che siano 1.291 gli impiegati a tempo pieno direttamente connessi al turismo, mentre sono ben 6.924 i posti di lavoro nell’indotto.
Circa il 42% dei visitatori sono stranieri, mentre la parte restante sono sudafricani; si stima che gli introiti del turismosi aggirino intorno ai 46 milioni di Rand Sudafricani, ossia circa 2,8 milioni di Euro o 3,1 milioni di US$.
La creazione e il mantenimento di iSimangaliso Wetland Park è una case history di successo di conservazione di un territorio primitivo e di ecosistemi così importanti per la preservazione di alcune piante e animali; un equilibrio che, senza l’istituzione di iSimangaliso, sarebbe stato inevitabilmente compromesso.
Anche per questi aspetti iSimangaliso Wetland Park è stato inserito nella Lista dei Patrimoni dell’Umanità dall’UNESCO nel 1999; in quell’occasione l’allora presidente del Sudafrica, Nelson Mandela, pronunciò le seguenti parole: “iSimangaliso è l’unico luogo al mondo dove il più antico mammifero (il rinoceronte) e il più grande mammifero terrestre (l’elefante) condividono l’ecosistema con il pesce più antico (coelacanth) e il mammifero marino più grande (la balena)”
Il discorso originale di Nelson Mandela è il seguente: “iSimangaliso must be the only place on the globe where the oldest land mammal (the rhinoceros) and the world’s biggest terrestrial mammal (the elephant) share an ecosystem with the world’s oldest fish (coelacanth) and the world’s biggest marine mammal (the whale).