Ci troviamo in Costa d’Avorio, oggi abbiamo visitato la cittadina di Kong, dove si trovano due bellissime moschee in stile sudanese.
Sulla strada del ritorno, una pista sterrata che si fa largo tra la vegetazione, abbiamo deciso di fermarci a visitare due villaggi Senoufo, e più precisamente il villaggio Lameca 3 e il villaggio Glanda.
Perché 2 villaggi? Perché ogni villaggio è diverso dagli altri, ognuno ha la sua particolarità e la sua storia, ogni villaggio è come se fosse una famiglia allargata e, come tutte le famiglie, ognuna è diversa dalle altre.
Ci siamo fermati prima a Lameca 3, un villaggio dove stavano celebrando una festa e quindi siamo andati a vedere; successivamente siamo andati a Glanda poiché è un villaggio che ha una struttura ancora tradizionale e quindi è molto interessante da visitare.
Visita al Villaggio Senoufo di Lameca 3 in Costa d’Avorio
Questo villaggio Senoufo si trova sulla strada sterrata che da Kong porta alla strada principale, che a sua volta raggiunge Ferkessedougou, oFerke, come viene comunemente chiamata.
La struttura del villaggio non è particolarmente interessante, diverse case più moderne hanno sostituito le capanne tradizionali; ma perché siamo qui?
Semplice, la nostra guida è venuta a conoscenza che in questo villaggio stanno celebrando una festa; non è una danza tradizionale, è più un momento di felicità che viene espressa ballando, con l’accompagnamento del suono dei tamburi.
Accostiamo la macchina e chiediamo se possiamo entrare nel villaggio, loro sono felicissimi di accoglierci; noi siamo curiosi di vedere il villaggio e la festa mentre loro sono curiosi di vedere noi, almeno è uno scambio alla pari e ci sentiamo meno invadenti.
Due uomini stanno suonando i tamburi, dando il ritmo a coloro che ballano.
Sono soprattutto le donne che ballano, alternandosi all’interno di un cerchio di adulti e bambini, che sono impegnati a guardare, mentre qualche donna aspetta il proprio turno per esibirsi; anche noi ci avviciniamo e ci mettiamo a guardare.
Noi fotografiamo e filmiamo sia le ballerine sia i musicisti e loro si fanno i selfie con noi; troppo divertente!
Il ritmo è incalzante e coinvolgente, loro si divertono e anche noi ci facciamo prendere dalla loro felicità; è proprio un piacere essere qui.
Ad un certo punto un uomo si avvicina con una tanica di plastica gialla e una ciotola e ci offre della birra di miglio che fanno qui al villaggio; rifiutare non sarebbe cortese e quindi beviamo!
La birra di miglio è proprio buona, è dolciastra e sembra poco alcolica ed è come si usa adesso a Milano: non filtrata, anche perché nei villaggi in Africa credo che nessuno abbia mai filtrato la birra!
Quando decidiamo di ripartire e di avviarci alla nostra auto, tutto il villaggio ci accompagna, inclusi i musicisti con i loro tamburi, le donne e tantissimi bambini; quando saliamo in auto ci salutano tutti sventolando le mani, che emozione, ci hanno fatto sentire i benvenuti.
Visita al Villaggio Senoufo di Glanda in Costa d’Avorio
Dopo aver lasciato il villaggio di Lameca 3 abbiamo proseguito il nostro viaggio verso Ferke, ma prima di arrivare ci siamo fermati al villaggio Senoufodi Glanda.
Questo villaggio è molto bello, le capanne e i granai sono tutti tradizionali e le persone sono molto accoglienti: quando ci hanno visto arrivare e accostare la macchina a bordo strada ci sono corsi incontro, non solo i bambini ma anche gli adulti.
Ci addentriamo nel villaggio e scattiamo fotografie, è tardo pomeriggio e la luce è calda, la migliore per catturare la meraviglia di questo luogo.
Incontriamo il capo villaggio che ci racconta un po’ di informazioni ma soprattutto risponde alle nostre domande, è molto gentile e sembra contento del fatto che chiediamo così tante cose.
Ci spiega che le case tradizionali vengono edificate utilizzando il fango e la paglia di riso, che è molto più resistente rispetto a quella di altri cereali, mentre non vengono utilizzati pali e legni come sostegno, mentre il tetto viene realizzato in paglia; queste case resistono dai 10 ai 15 anni poi devono essere ricostruite.
Visitiamo anche la casa di una donna, solitamente ogni moglie Senoufo ha una sua casa, ma questa non è una regola, a volte, se il marito non può permetterselo, le mogli vivono tutte insieme.
La casa tradizionale Senoufo ha una sorta di ingresso, dove si trova la cucina che viene utilizzata durante la stagione delle piogge, mentre durante la stagione secca la cucina si trova all’aperto; questo piccolo locale funge anche da soggiorno.
Superando l’ingresso si accede alla stanza dove dorme la donna con i figli; le ragazze restano nella casa della madre fino a quando si sposano, i ragazzi invece, dopo aver superato il primo rito di passaggio nella foresta, abbandonano la capanna materna.
In un angolo della casa ci sono delle pentole, impilate per colore e dimensione; per i Senoufo la ricchezza di una donna si vede da quante pentole possiede, altro che gioielli e diamanti.
Alcune pentole vengono utilizzate tutti i giorni altre invece vengono utilizzate solamente nelle occasioni speciali.
Quando usciamo dalla casa andiamo a vedere i granai: sono strutture alte e strette e sollevate da terra, sono costruite con la stessa tecnica delle case; all’interno vengono riempiti con i cereali provenienti dai raccolti o dagli acquisti al mercato.
Gli abitanti di questo villaggio sono molto ospitali e gentili, vedono che siamo interessati a scoprire di più della loro cultura e del loro stile di vita e quindi si divertono a raccontarci le cose e a mostrarci tutto; ci fa molto piacere perché ci fanno sentire i benvenuti.
Una volta terminata la visita torniamo alla nostra auto e anche loro, come al villaggio di Lameca 3, ci accompagnano tutti, grandi e bambini; ci salutano come se fossimo parte della loro comunità, sono quasi commoventi.
Ripartiamo e andiamo a Ferke dove dormiremo stanotte, ma non ci dimenticheremo mai l’accoglienza e la gioia di queste persone.