I rinoceronti bianchi e i rinoceronti neri differiscono tra loro per numerose caratteristiche fisiche, per l’habitat in cui vivono e per il loro comportamento.
La caratteristica comportamentale più evidente riguarda l’aggressività.
Il rinoceronte nero infatti ha la reputazione di essere più aggressivo e curioso rispetto al rinoceronte bianco, che normalmente è un po’ più tranquillo.
L’habitat in cui vivono i rinoceronti ha un’influenza sulla loro differente aggressività: il rinoceronte bianco, che solitamente vive in prateria e spazi aperti, riesce a percepire un pericolo a maggiore distanza; il rinoceronte nero invece vive in zone boschive, la vegetazione gli impedisce di percepire un pericolo con ampio margine, ma solamente quando questo si avvicina; questo fa si che l’animale reagisca in modo aggressivo per difendersi.
C’è un altro fattore da considerare, il rinoceronte nero vive spesso in solitaria, mentre i rinoceronti bianchi si uniscono in piccoli gruppetti, e si sa che “l’unione fa la forza”.
Se un rinoceronte nero coglie una minaccia, gira il suo corpo tenendo la testa alta, cercando di individuare il pericolo e la sua posizione; il rinoceronte bianco invece tiene la testa bassa e preferisce di ruotare solamente le orecchie per analizzare e individuare i pericoli.
Anche se il rinoceronte è un animale enorme, e molti predatori non riescono a catturarlo, solitamente preferisce scappare anche a causa della sua vista mediocre; in particolare il rinoceronte bianco che ha un carattere placido.
Detto questo, i rinoceronti sono comunque animali potenzialmente pericolosi e non dovrebbero essere sottovalutati; è sempre necessario lasciare una certa distanza tra noi e loro poiché, se si dovessero sentire minacciati e in trappola, potrebbero sempre reagire caricando.
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