Una giornata nel Parco Nazionale Reale di Hlane

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Ci troviamo in Swaziland, o Eswatini, nel Parco Nazionale Reale di Hlane e più precisamente nel Bhubesi Camp.

Stamattina ci siamo svegliati nel nostro cottage, abbiamo fatto colazione nella nostra cucina, beh è decisamente più comodo rispetto a fare colazione sul nostro tavolino nel mezzo della savana, anche se a noi piace tantissimo.

Oggi ce la prendiamo con un po’ di calma, stamattina vogliamo goderci un po’ di relax; dopo colazione prendiamo il Dr. Livingstone e andiamo al Ndlovu Lodge.

Ci mettiamo sui tavoli in legno che ci sono vicino al negozio, io scrivo e scarico sul Mac le fotografie scattate nei giorni scorsi, mentre Silvan va in giro a fotografare uccelli; ce ne sono di bellissimi, come l’upupa (hoopoe) e il pigliamosche del paradiso (paradise flycatcher) con la sua bellissima coda lunga di quando è nel periodo degli accoppiamenti (breeding), in pratica, senza muoversi dal lodge, è possibile fare un buon birdwatching.

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Che relax stamattina, dopo tanti giorni di safari nel Kruger ci volevano delle giornate un po’ meno impegnative.

Alla pozza oggi non ci sono i rinoceronti, arriveranno probabilmente più tardi, da quello che abbiamo capito la pozza di fronte al Ndlovu Lodge è il loro luogo preferito; nella pozza però sono presenti i tre ippopotam,i che sono immersi in acqua, e diversi uccelli acquatici come gli aironi e le pavoncelle (lapwing). 

Trascorriamo la mattina qui al lodge, oggi non c’è nessuno, il gruppo di italiani, che c’era ieri, è già partito, ci sono solo due coppie di sudafricani ma, poco dopo spariscono; abbiamo tutto il lodge per noi.

Sulle acacie, in prossimità della reception, ci sono tantissimi nidi dei tessitori, alcuni li stanno costruendo proprio adesso; sono affascinanti, riescono, con il loro piccolo becco, a intrecciare finemente i loro nidi appesi ai rami, sembrano cestini elaborati, noi rimaniamo sempre incantati a guardarli.

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Andiamo a prendere cibo e drink nel nostro frigorifero del Dr. Livingstone e pranziamo sui tavoli in legno al sole; stamattina ci siamo proprio goduti il relax immersi comunque nella natura.

Mentre pranziamo ci accorgiamo che, appesi al sottotetto del negozio, ci sono diversi pipistrelli; sono piccoli e hanno un musino proprio carino.

Abbiamo prenotato il safari nel settore dei rinoceronti e nel settore dei leoni per oggi pomeriggio; partecipare a un safari organizzato dal Ndlovu Lodge è l’unico modo per poter vedere il settore dei leoni, mentre è possibile fare self drive nel settore dei rinoceronti e nella parte restante del parco.

Alle 14,00 partiamo e, come prima cosa, facciamo safari nella sezione dei rinoceronti; li troviamo quasi subito, non sono lontani dalla pozza ma in un punto non visibile dal lodge, sono seduti o sdraiati a terra, sono molto rilassati, si vede chiaramente che non si sentono minacciati né da altri animali né dagli umani.

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Proseguiamo il nostro safari e ci rechiamo nella zona dei leoni; qui il parco è molto meno vegetato, probabilmente ci sono più elefanti in questo settore, o ci sono stati in passato.

Il Parco Nazionale Reale di Hlane è suddiviso in tre settori, delimitati da recinti, questo per riuscire a proteggere alcune specie di animali che sono state reintrodotte con fatica, come i rinoceronti, gli elefanti e i leoni; questo forse penalizza un po’ l’esperienza della visita, ma è un’operazione molto utile per la conservazione.

L’area dei leoni non è molto ampia, ma dobbiamo comunque girare un po’ per trovarli e alla fine riusciamo a vederli lungo il perimetro del recinto; questo è un branco costituito da tre femmine e un giovane maschio, una delle femmine, che la nostra guida chiama “granma” è la capostipite del branco ed è molto vecchia, quando cammina sembra una vecchietta innocua, ma basta incrociare il suo sguardo per capire che, se volesse, potrebbe uccidere con un balzo felino.

La guida ci dice che c’è anche un altro branco in quest’area ma non riusciamo a trovarlo, incredibile, nonostante l’area sia relativamente piccola e scarsamente vegetata riescono lo stesso a nascondersi benissimo.

Questi leoni sono stati reintrodotti qui da poco tempo, al momento vivono isolati in questa zona per poi essere reintrodotti un domani, non si sa quando, nella parte restante del parco.

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Un occhio esperto coglie immediatamente che sono ancora in uno stato di semilibertà, qui infatti non sono presenti prede e i leoni restano in prossimità del recinto, probabilmente i ranger fanno entrare le prede da qui per sfamarli; quest’ultima è una nostra deduzione ma non c’è un’altra spiegazione all’assenza di erbivori che sono le loro prede naturali.

Torniamo nell’area del parco che si trova nel settore dei rinoceronti, andiamo in un capanno di osservazione (hide) che si trova su una piccola collina; da qui la vista si apre su una laguna dove si trovano diversi uccelli, qualche elefante e diversi impala, è molto bello il contrasto di questa oasi verde con il resto del parco che è secco in questo periodo dell’anno.

Quando torniamo al Ndlovu Lodge, andiamo alla pozza a vedere se sono arrivati i rinoceronti ed infatti sono lì, alcuni sdraiati, altri in piedi; sono troppo belli.

Verso le 17,00 decidiamo di tornare al nostro lodge, il Bhubesi Camp, dobbiamo iniziare a mettere i nostri bagagli sul Dr. Livingstone perché domani mattina partiamo, inoltre dobbiamo preparare la legna per il fare la carbonella per il braai, ma prima ci beviamo un bicchiere di vino di Casa Montini.

Cheers alla giornata di oggi!

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