Ci troviamo nella regione del popolo Venda in Sudafrica; stamattina ci siamo svegliati presto, c’è bagnato per terra ma non sta piovendo, è la nebbia che si forma in questa zona con l’umidità della notte; siamo a oltre 1.000 metri s.l.m., arrampicati sul crinale di un monte ricoperto da foresta pluviale bellissima.
Facciamo colazione al Fundudzi Cultural Camp e poi siamo pronti per proseguire il nostro viaggio; ma prima di arrivare alla strada asfaltata dobbiamo affrontare la discesa sulla strada sterrata, con la terra rossa, che diventa scivolosa con l’umidità.
Carichiamo la macchina, salutiamo i nostri amici sudafricani e partiamo.
Già fare retromarcia in salita con il Dr. Livingstone, che è lungo e pesante, non è semplice, ma il bello deve ancora venire: inseriamo le ridotte, mettiamo la prima e iniziamo a scendere piano piano.
Quando arriviamo alla strada sterrata principale, si fa per dire, non possiamo svoltare a destra perché la curva è troppo stretta, quindi dobbiamo scendere in retromarcia fino alla curva a gomito, dove riusciamo a girarci dopo un paio di manovre; da qui in poi lo sterrato è normale amministrazione anche se continua ad essere scivoloso.
Il nostro Dr. Livingstone riesce ad andare veramente ovunque!
Arriviamo a Thohoyandou e da qui prendiamo la strada verso Punda Maria, entreremo nel Parco Nazionale di Kruger da questo gate che si trova nella parte settentrionale del Kruger; dobbiamo percorrere circa 80 km di strada, non molto.
La strada è dritta e attraversa la terra dei Venda, questa parte di Sudafrica è molto bella e inaspettata e, soprattutto, sembra molto “Africa”, a differenza della maggior parte del paese.
Alle 10,00 arriviamo all’ingresso del Parco Nazionale Kruger, che emozione! Finalmente, dopo tanti anni, siamo tornati!
In tutto trascorreremo qui 12 giorni e percorreremo le sue piste da nord a sud; vogliamo visitarlo il più possibile, sperando di fare bellissimi avvistamenti!