La Warka Tower in Ethiopia

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In sempre più aree del mondo la possibilità di accedere ad una constante riserva di acqua potabile sta diventando un problema molto delicato.

Basti pensare che la causa principale dei problemi di salute in Etiopia è proprio la diffusione di malattie perpetuate dalla mancanza di acqua pulita e di sistemi igienico-sanitari. 

Spesso contaminata da rifiuti umani e animali, la qualità dell’acqua è gravemente compromessa. 

L’impatto dell’acqua contaminata sulla salute delle comunità è scioccante; ogni anno, molti bambini muoiono di diarrea e altre malattie, come malnutrizione, polmonite e malaria.

Ed è proprio in Etiopia che è stata eretta la prima Warka Tower, una sorta di sorgente d’acqua alternativa.

La Warka Tower è una struttura verticale progettata per raccogliere e immagazzinare l’acqua potabile dall’atmosfera, dalle piogge, dalla rugiada, fornendo così una fonte d’acqua alternativa per le popolazioni rurali che hanno difficoltà ad avere accesso a fonti di acqua potabile. 

Questo metodo funziona potenzialmente ovunque sul nostro pianeta poichè l’aria contiene sempre una certa quantità di vapore acqueo, indipendentemente dalle condizioni ambientali locali e dalle condizioni di umidità. 

Luoghi con alte percentuali di nebbia o umidità sono i luoghi migliori in cui installare la Torre Warka, la capacità di raccolta dell’acqua dipende strettamente dalle condizioni meteorologiche, l’obiettivo di queste costruzioni è quello di riuscire a distribuire ogni giorno dai 40 agli 80 litri di acqua potabile per l’uso della comunità.

Il progetto è stato ispirato dalle tecniche di adattamento di alcuni insetti che vivono in zone dove scarseggiano le precipitazioni, ma anche da alcune piante; questi animali e piante hanno sviluppato, con differenti modalità, la capacità di raccogliere e immagazzinare l’acqua dall’aria per poter sopravvivere in ambienti climaticamente ostili; a questo si è affiancato lo studio dell’artigianato locale e delle antiche tecniche di costruzione, dell’architettura e delle tradizioni antiche e, talvolta, dimenticate.

Il nome del progetto “Warka” proviene dall’albero di Warka, un gigantesco fico selvatico originario dell’Etiopia, come l’albero, la Warka Tower funge da importante punto di aggregazione per la comunità locale, diventando parte della cultura e dell’ecosistema locale, fornendo i suoi frutti, ombra e offrendo un luogo di ritrovo.

La Warka Tower è realizzata con materiali biodegradabili e riciclabili al 100%, la filosofia è quella di usare il più possibile materiali locali e tecniche tradizionali; può essere costruita in 4 settimane da 8 persone e non richiede energia elettrica per funzionare.

Dopo l’installazione è necessaria una manutenzione minima e non ha alcun impatto sull’ambiente circostante.

Warka Tower rappresenta una modalità facile ed ecologica per combattere una piaga diffusa, queste torri potrebbero essere costruite nei luoghi del pianeta dove il problema della carenza di acqua pulita è una criticità.

Per maggiori informazioni e per donazioni visitate il sito web: http://www.warkawater.org/

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