Il racconto di una vera e propria guerra, quella antibracconaggio, narrato in prima persona da un istruttore di ranger che la combatte in prima fila.
È una guerra che pochi conoscono, quella che illustra Davide Bomben nel suo libro Sulla pista degli elefanti, una lotta continua in cui ranger come lui ogni giorno affrontano spietati bracconieri che uccidono, mutilano e avvelenano migliaia di animali. In questo libro autobiografico, Davide Bomben parte dalla sua passione per l’Africa, nata quando a soli tre anni suo padre lo portò in Senegal, e rafforzata il giorno in cui, a dodici anni, vide un cucciolo di rinoceronte orfano, per arrivare a raccontare la sua professione, che lo porta a combattere ogni giorno per proteggere le creature della savana.
Sulla pista degli elefanti è una cruda testimonianza della lotta contro un business illegale tanto sconosciuto quanto inquietante, quello del bracconaggio, che ha fruttato negli ultimi 6 anni, un guadagno tra i 10 e i 12 miliardi di dollari. Questo giro criminale ha ormai raggiunto proporzioni spaventose: solo negli ultimi anni sono stati abbattuti più di 60.000 elefanti e 4.000 rinoceronti. I ranger che passano i giorni e le notti nellasavana cercando di fermare questo terribile giro d’affari rischiano la vita ogni giorno: negli ultimi anni ci sono state oltre 1.000 vittime tra le fila degli anti-bracconieri.
Davide Bomben, dopo aver lavorato inun’agenzia di sicurezza per una multinazionale dei diamanti, iniziò a formare unità antibracconaggio, dapprima in Namibia, e poi in diversi Paesi. Oggi, lo stesso amore che provava da bambino, lo spinge acombattere per la sopravvivenza delle specie a rischio. Negli scenari unici dell’Africa, i suoi allievi imparanosia le abitudini degli animali sia le tecniche di combattimento e le tattiche belliche, addestrandosi ad affrontare quella che ormai è una vera e propria guerra contro milizie senza scrupoli che, per profitto personale, sono disposte a distruggere uno degli ultimi paradisi del pianeta.