L’oasi avifaunistica del fiume Nata, o Nata Bird Sanctuary, si trova in Botswana ed è stata fondata nel 1988 con l’aiuto della Kalahari Conservation Society, con capitali nazionali ed internazionali; si trova nella parte nord orientale del Sua Pan, che a sua volta fa parte del complesso dei Makgadikgadi Pans.
Queste terre un tempo erano zona di pascolo per oltre 3.500 capi di bestiame, appartenenti alla popolazione locale che, dopo che venne istituita l’area protetta, spostarono volontariamente il bestiame, comprendendo l’importanza di questo luogo.
L’area venne cintata e, nel 1993, il Nata Bird Sanctuary venne aperto al pubblico.
L’obiettivo era quello di proteggere quest’area di 230 kmq del Sua Pan, dove si trova il delta del fiume Nata, che proviene dallo Zimbabwe; qui si trovano 165 specie di uccelli ed è uno dei luoghi di riproduzione più importanti al mondo per i fenicotteri rosa maggiori (greater flamingo) e per i fenicotteri rosa minori (lesser flamingo), il più grande in Africa secondo l’UNESCO.
Ogni anno è impossibile prevedere l’arrivo dei fenicotteri ed il loro numero, molto dipende dall’inizio delle piogge e dalla loro abbondanza; quando le piogge sono particolarmente abbondanti si recano qui decine, a volte centinaia, di migliaia di fenicotteri, sia maggiori sia minori.
Questo è un importante luogo di riproduzione per i fenicotteri, le acque del lago salato sono ricche di cibo per questi splendidi uccelli; i fenicotteri rosa maggiori si nutrono di artemie, una famiglia di gamberetti che vivono nelle acque salate ed alcaline, di vermi e di piccoli crostacei, mentre i fenicotteri rosa minori si nutrono di alghe, che solitamente si trovano in acque calde e salmastre.
I fenicotteri costruiscono dei nidi conici, utilizzando l’argilla del terreno, e vi depongono le uova; il tempismo della deposizione delle uova è cruciale, è una corsa contro il tempo: le uova devono schiudersi e i pulcini devono essere in grado di volare, prima che l’acqua del pan si prosciughi completamente, altrimenti i piccoli, senza cibo e impossibilitati a volare, andrebbero incontro a morte certa.
C’è una piattaforma di legno sopraelevata, sulla sponda orientale del delta, dalla quale è possibile ammirare i fenicotteri senza disturbarli.
Il periodo migliore per visitare il Sanctuary è durante la stagione delle piogge, da dicembre a marzo, poiché in questo periodo il fiume Nata è in piena e le sue acque si riversano nel delta e nel Sua Pan; questo attrae molte specie di uccelli.
Guidare all’interno dell’area protetta in questo periodo però non è molto semplice, innanzitutto è necessario un mezzo 4×4, inoltre le piste sono allagate ed in alcuni punti il terreno è costituito dal black cotton che, con l’acqua, diventa particolarmente scivoloso.
Dal mese di aprile in poi la situazione delle piste inizia a migliorare, poiché la stagione delle piogge volge al termine; durante la stagione secca, soprattutto dal mese di luglio, è possibile affrontare le piste tranquillamente con qualunque mezzo; ma in questo periodo sono presenti molti meno animali.
Quest’area di conservazione protegge un ecosistema molto delicato e molto importante per la protezione di alcune specie di uccelli, in primis proprio i fenicotteri.
I proventi del Sanctuary in parte vanno alla comunità locale che, in questo modo, è più incentivata a preservare la zona, nonostante possa capitare a volte di trovare qualche mucca all’interno dell’area.
Le altre specie di uccelli che si possono avvistare sono: lo svasso (grebe), il cormorano, diverse anatre, i corrieri, i pellicani, il pellicano rossiccio (pink-backed pellican) il pellicano comune (great white pellican), l’avocetta (avocet), il cavalliere d’italia (black winged stilt), la pavoncella fabbro (blacksmith lapwing), le otarde (bustard), l’aquila urlatrice (African fish eagle), il martin pescatore bianco e nero (pied kingfisher), il biancone petto nero (black-chested snake-eagle), il gruccione egiziano (blue-cheeked bee-eater), l’aquila marziale (martial eagle), il serpentario (secretary bird), la spatola africana (African spoonbill), l’alzavola ottentotta (Hottentot teal), la folaga cristata (red-knobbed coot)e la dendrocigna facciabianca (white-faced whistling duck).
Oltre agli uccelli si possono avvistare anche alcuni mammiferi tra cui gli alcelafi rossi (red hartebeest), kudu, le redunche dei canneti (common reedbuck), gli springbok, gli eland, gli orici, le zebre, gli sciacalli, le volpi, le scimmie e gli scoiattoli.