I safari, o game drive come li chiamano comunemente in Africa meridionale, intesi come avvistamento degli animali, non sono il motivo principale per cui si visita la Riserva del Kalahari Centrale (Central Kalahari Game Reserve); il motivo principale per cui ci si reca qui è per poter vivere l’esperienza di trovarsi in una delle poche zone ancora incontaminate del continente africano.
Il CKGR si trova al centro del Botswana ed ha quattro ingressi: uno a sud, uno a nordest, uno a ovest e uno a nordovest; il più utilizzato è il Matswere Gate che è quello che si trova nella parte nord orientale ed è il gate da dove siamo entrati anche noi e da dove usciremo per poi dirigerci verso Maun.
La parte più visitata della riserva è quella settentrionale, poiché qui vi è la maggior probabilità di effettuare avvistamenti di animali; ma, nonostante questo, è davvero difficile incontrare altri veicoli durante la giornata, tant’è che spesso, quando si incrociano altri viaggiatori, capita che ci si fermi a scambiare due chiacchiere.
Sono presenti tutte le specie di animali tipiche delle zone desertiche, insieme ad altre specie che sono presenti anche in altre aree, come gli orici (gemsbok) e le iene brune (brown hyena), le giraffe, gli gnu (wildebeest), gli alcefali rossi (red hartebeest), le zebre di Burchell (Burchell or plain zebra), le antilopi saltanti (springbok), gli struzzi, i suricati (meerkat), varie specie di otarde (bustard and korhaan), iene maculate (spotted hyena), leoni, leopardi, ghepardi, sciacalli, licaoni (wild dog) e diverse specie di uccelli.
A volte è possibile avvistare qualche elefante o qualche bufalo, ma è davvero molto raro che si trovino in questa riserva, poiché sono animali che necessitano della presenza si acqua.
Noi, nei due giorni in cui abbiamo visitato la riserva del Kalahari Centrale, ci siamo recati in alcuni luoghi per cercare effettuare degli avvistamenti; in particolare abbiamo percorso la Deception Valley, la Passarge Valley, abbiamo visitato il Sunday Pan, il Leopard Pan, il Motopi Pan e il Passarge Pan.
I paesaggi sono molto belli e cambiano di continuo, le due valli sono aperte e qui l’erba è più bassa e gli avvistamenti sono più semplici; è molto bello, anche se un po’ più difficile, risalire le dune che le costeggiano, ma dall’alto si può ammirare una vista più ampia; infine i pan, a volte salati, altre volte erbosi oppure con alcune pozze di acqua, sono molto scenografici, oltre ad essere i luoghi dove poter avvistare erbivori e carnivori.
Le distanze, ma soprattutto i tempi di percorrenza, non sono da sottovalutare; le strade sono tutte sterrate, alcune sono sabbiose e bisogna procedere lentamente, dopo aver sgonfiato a dovere i pneumatici della propria auto.
La parte settentrionale è quella dove, durante la stagione secca, si trovano le piste più semplici, anche se serve comunque una buona dose di esperienza di guida sulla sabbia e un 4×4 per poterle percorrere.
A noi il CKGR è piaciuto così tanto, per i paesaggi, per l’esperienza wild e anche per gli avvistamenti, che abbiamo deciso di tornare presto, magari con un po’ più di tempo per esplorare anche la parte un po’ più a sud.
