Verso la Riserva Centrale del Kalahari

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Stamattina partiamo all’alba, salutiamo il Planet Baobab di Gweta, quando passeremo da queste parti torneremo sicuramente perché ci siamo trovati molto bene e ci è piaciuta molto l’atmosfera.

Arriviamo sulla A3, la strada principale, e svoltiamo a sinistra in direzione di Maun; alle nostre spalle c’è un’alba strepitosa, la ammiriamo dagli specchietti retrovisori.

La strada costeggia il Parco Nazionale di Makgadikgadi e, poco più avanti fa da confine tra il Makgadikgadi e il Parco Nazionale di Nxai; ai lati della strada si possono avvistare diversi animali e noi siamo pronti con la macchina fotografica, infatti vediamo diversi steenbok, qualche otarda, le onnipresenti faraone dall’elmetto (helmeted guinefowl), alcuni orici (gemsbok), gli gnu e i corvi bianchi e neri (pied crow).

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Bisogna prestare molta attenzione quando ci sono animali a bordo strada perché potrebbero improvvisamente decidere di attraversare proprio davanti alla macchina; meglio rallentare e passare loro accanto piano, in modo da poter evitare incidenti spiacevoli.

Quando arriviamo a Motopi svoltiamo a destra, lasciando la A3, attraversiamo il paesino di Motopi e ci dirigiamo verso sud lungo la strada che costeggia il Fiume Boteti.

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Qui a bordo strada cambia il tipo di fauna, non c’è più quella selvatica ma il bestiame, soprattutto mucche, capre, asini e cavalli; ci sono anche dei personaggi che vanno a cavallo con il cappello da cowboy, per un attimo ci sembra di essere in Texas e non in Botswana.

Siamo diretti a Rakops, da dove parte la pista sabbiosa, lunga 40 km, che conduce al Matswere Gate della Riserva del Kalahari Centrale (Central Kalahari Game Reserve); ma prima di imboccare la deviazione, andiamo nella cittadina a fare rifornimento di diesel, anche se uno dei due serbatoi è ancora pieno è sempre meglio fare il pieno ogni volta che se ne ha l’occasione; inoltre compriamo un po’ di provviste per i prossimi giorni, nel CKGR non c’è modo di fare acquisti di alcun genere.

Sgonfiamo le gomme e adesso siamo pronti per le piste di sabbia e di black cotton del Central Kalahari.

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