La storia del Benin

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Il Benin è una creazione “artificiale” benché la sua parte meridionale corrisponda a grandi linee al regno di Abomey, rafforzatosi all’epoca del commercio degli schiavi, la costa del Paese era chiamata appunto la Costa degli Schiavi, e passato nel sec. XIX sotto il controllo dei francesi.

Questi estesero successivamente il loro dominio verso Nord fino al corso del fiume Niger, saldando così il territorio ai possessi sudanesi; i confini orientali e occidentali furono quelli definiti con la Gran Bretagna e la Germania sulla base degli accordi del 1897 e del 1898.

Il Paese raggiunse l’indipendenza nel 1960, senza mutare la sua configurazione; ha inglobato soltanto la piccola enclave portoghese di Ouidah, affacciata alla costa.

Fino al 1975 il nome del Benin è stato Dahomey e, nonostante siano trascorsi alcuni decenni, il passato coloniale pesa ancora in modo negativo sul Paese, che sta ancora cercando una soluzione ai suoi molti e seri problemi, non avendo a disposizione né ricchezze naturali rilevanti né una posizione strategica particolarmente interessante. 

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