Il Kenya è il paese che forse più di ogni altro viene associato alla parola safari, spesso è la destinazione scelta per effettuare il primo safari della vita perché è un paese “facile”, non pericoloso e i suoi parchi sono leggendari, ma è anche un paese dove si torna per approfondire la sua conoscenza e scoprire gioielli nascosti.
Il Masai Mara è la riserva nazionale più importante e conosciuta del paese ed ospita ogni anno la Grande Migrazione di quasi 2 milioni di gnu e zebre, le sue ampie savane sono popolate da tutti gli animali, simbolo della natura africana come leoni, leopardi, ghepardi, bufali, elefanti, gnu, zebre e numerose specie di antilopi e uccelli.
Ma il Masai Mara è anche la terra dei Masai, un popolo iconico che vive seguendo la tradizione, avvolti nelle loro coperte rosse indossando molti gioielli di perline; con l’inconfondibile andatura fiera di un popolo guerriero sono facilmente identificabili nella sconfinata savana africana.
Il Parco Nazionale di Amboseli è la riserva naturale che offre le migliori vedute del Monte Kilimanjaro, la mattina presto e il tramonto sono i momenti della giornata migliori per osservare il gigante silenzioso quando la foschia si dilegua.
Amboseli è anche il parco con gli elefanti più maestosi del paese, qui si trovano anche numerosi big tusker, ossia elefanti con zanne imponenti che arrivano a sfiorare il terreno; immortalare in un una foto uno di questi giganti con sullo sfondo il Kilimanjaro innevato è il sogno di ogni fotografo.
Un altro parco interessante è la Riserva Nazionale di Samburu, qui si possono effettuare safari fotografici alla ricerca di specie animali che si difficilmente si possono avvistare altrove: la zebra di Grevy, l’orice dalle orecchie frangiate, lo struzzo somalo, la gazzella giraffa e la giraffa reticolata.
All’estremo nord ovest del paese si trova il lago Turkana, una gemma turchese incastonata in una zona estremamente arida, qui il turismo di massa non è ancora giunto, per via dei lunghi tempi di percorrenza per raggiungerlo, ma la meta vale indubbiamente il viaggio; qui furono rinvenuti numerosi resti di ominidi da Richard Leakey e dal suo gruppo di lavoro.
I parchi del paese sono numerosi e ognuno nasconde un tesoro dal punto di vista naturalistico; solo per citarne alcuni, il Parco Nazionale di Tsavo è il più grande per estensione; il Parco Nazionale di Aberdare è famoso per essere il luogo dove la Regina Elisabetta II è diventata regina, ereditando nella notte il titolo regale; il Parco Nazionale di Nairobi è l’unico parco al mondo in periferia di una città e il contrasto natura selvaggia e grattacieli è notevole; il Parco Nazionale di Nakuru ha una concentrazione di rinoceronti bianchi e neri molto elevata e infine il Parco Nazionale di Hell’s Gate, unico dal punto di vista paesaggistico.
Ma il Kenya non è solo safari, la costa ha lunghe spiagge di sabbia bianca e Malindi, Watamu e Diani Beach sono due località molto frequentate.
Nairobi, la capitale del paese, è una città che ha molto da offrire: oltre al Parco Nazionale di Nairobi che dista solo 7 chilometri dal centro città; si può visitare il Giraffe Center, dove è possibile vedere da vicino le giraffe di Rothschild e dar loro da mangiare; un’esperienza imperdibile è la visita all’orfanotrofio della David Sheldrick Foundation, dove vengono raccolti i piccoli di elefante che per motivi vari restano senza la mamma; il Museo Nazionale di Nairobi offre la possibilità di scoprire i numerosi resti di ominidi ritrovati nel paese e apprendere molte informazioni sulle etnie del paese e anche approfondire la conoscenza degli animali che popolano i parchi nazionali e le riserve; inoltre Nairobi offre anche una buona scelta di ristoranti, di centri commerciali e di centri di artigianato locale.