La Olare Motorogi Conservancy

Questa riserva costituisce un importante cuscinetto per la Riserva Nazionale del Masai Mara e per la conservazione e per i corridoi migratori degli animali.

Si trova a nord della Riserva Nazionale del Masai Mara, proprio sopra al settore Musiara, a ovest rispetto alla Mara North Conservancy ed è nata nel 2012 dalla fusione di due precedenti aree di conservazione: Olare Orok e Motorogi; ha una dimensione di 133 kmq e racchiude i terreni di 277 Masai e ospita 6 strutture tra lodge e campi tendati.

All’interno di questa Conservancy si trova la sezione bassa del fiume Olare Orok e la valle del fiume Ntiakitiak, le sponde di entrambi sono ricoperte da foresta fluviale; qui si trova anche la Gola di Ntiakitiak, un’area boscosa molto importante dal punto di vista ecologico che si trova immediatamente sotto alla scarpata di 12 km.

I Masai hanno creato un’area cuscinetto dove non conducono il loro bestiame al pascolo, qui si trovano infatti i corridoi percorsi da molti animali che lasciano la Riserva Nazionale del Masai Mara alla ricerca di nuovi pascoli, incluse le mandrie di gnu e di zebre della Grande Migrazione; inoltre utilizzano i terreni in modo ecosostenibile, applicando politiche di pascolo controllate che consentono di non sfruttare i terreni mantenendo in salute il bestiame.

La riserva, gestita in partnership dai Masai che possiedono i terreni e i manager delle strutture ricettive, si occupa anche della protezione degli animali e del loro habitat e questo impegno sta dando i primi risultati: da quando è stata costituita la Conservancy gli animali sono aumentati di numero e sono anche incrementate le specie che sono state avvistate.

Qui è possibile avvistare elefanti, giraffe, bufali, gnu, zebre, gazzelle e diverse specie di antilopi, leoni, leopardi, ghepardi, iene, sciacalli dalla gualdrappa e, con un po’ di fortuna, licaoni, rinoceronti neri e 50 specie di rapaci.

I guadagni della Conservancy vengono investiti in conservazione e in progetti per la comunità; questa Conservancy è un esempio di integrazione tra le comunità locali e le strutture ricettive presenti e il turismo e soprattutto per il suo impegno per la conservazione e il rispetto dell’ambiente.

Prima della costituzione delle due riserve nel 2009 qui erano presenti insediamenti umani e pascoli per il bestiame, l’ecosistema era iper sfruttato e l’habitat stava per essere distrutto.

Invece da quando sono state istituite le due riserve private, che poi si sono unite in una sola, la situazione è nettamente cambiata e tutti, popolazione locale, manager delle strutture ricettive e l’ambiente in generale, hanno tratto dei benefici.

L’obiettivo della Conservancy è quello di massimizzare i benefici per tutti gli attori coinvolti, oltre che per l’ambiente; i manager collaborano anche con il Kenya Wildlife Service per la conservazione e con alcune fondazioni come Living with Lions e la Università del Colorado e anche con un progetto per la radio collarizzazione dei leoni.

Sono stati istituiti programmi di scolarizzazione e di formazione per le popolazioni locali focalizzati sulla conservazione e per insegnare un mestiere che possa essere fonte di reddito; inoltre è stato studiato un sistema per gestire il bestiame Masai che sia compatibile con la conservazione, in particolare è stata implementata la rotazione dei terreni destinati al pascolo per evitare l’eccessivo sfruttamento ed è stato implementato un sistema di irrigazione per consentire la rotazione.

Infine sono stati attuati progetti per migliorare le condizioni di vita dei Masai come l’implementazione di soluzioni per energia rinnovabile, per l’acqua pulita e per la raccolta di legno ecocompatibile; inoltre è stata introdotta la produzione del miele come fonte alternativa di reddito e sono stati creati progetti per le donne.

L’esistenza di riserve come questa costituiscono una speranza concreta di conservazione per l’intero Ecosistema del Grande Masai Mara.