La Grande Migrazione in Luglio

Nel mese di luglio, solitamente all’inizio del mese, le mandrie di gnu e zebre giungono in piccoli gruppi nel Serengeti Mara, la parte più a nord del Serengeti, dove si trova il fiume Mara e il confine con il Kenya e la Riserva del Masai Mara.

Difficile però prevedere con certezza la posizione della migrazione e il momento in cui gli erbivori iniziano ad arrivare in quest’area, poiché gli animali seguono le piogge e quindi molto dipende dal meteo: può succedere che già a fine giugno stiano giungendo nel Serengeti Mara oppure può accadere che a metà agosto abbiamo iniziato da poco il viaggio verso nord.

In questa parte del percorso le mandrie seguono uno dei due percorsi possibili: il primo è il northern corridor, gli gnu che seguono questo percorso transitano a nord di Seronera e poi si dirigono subito a nord; il secondo percorso invece prevede che riattraversino nuovamente la zona di Seronera per poi dirigersi verso nord solo in un secondo momento, passando da Lobo per poi giungere nel Serengeti Mara.

Quando le mandrie giungono al fiume Mara, si ammassano nell’attesa di attraversare, spesso capita di avvistare decine di migliaia di esemplari sulla sponda del fiume che si muovono in più direzioni in attesa che qualcuno inizi l’attraversamento.

Questo è uno dei momenti più difficili e critici della migrazione: il Mara è un fiume molto più ampio del Grumeti, con alte sponde sabbiose e spesso le sue acque sono abbondanti a causa delle piogge e impetuose; come se non bastasse il Mara, come il Grumeti, è infestato dai coccodrilli che ogni anno aspettano pazienti l’arrivo della Migrazione.

E’ comprensibile che le mandrie, una volta giunte qui, siano riluttanti ad iniziare l’attraversamento; spesso trascorrono giorni alla ricerca del punto giusto da dove lanciarsi in acqua per raggiungere la sponda opposta.

Basta che i primi gnu inizino ad attraversare e tutti gli altri li seguono, si formano colonne di animali che, non senza fatica, camminano e saltano nell’acqua alta cercando di evitare massi ed altri pericoli, come mulinelli e punti dove la corrente è più forte; il pericolo, oltre ai coccodrilli, è quello di rompersi una zampa o essere trascinati via dalla corrente ed affogare.

Quello che molti non sanno è che durante la loro permanenza in questa zona le mandrie attraversano più volte il Mara, in parte perché il fiume ha diverse anse e quindi gli animali, salendo verso nord, lo trovano più volte sul loro cammino, ma in parte anche perché continuano a muoversi tra Kenya e Tanzania alla costante ricerca di pascoli nuovi e quindi inevitabilmente si vedono costretti a superare la loro paura ed attraversare.

Dove è possibile avvistare le mandrie della Grande Migrazione in luglio

Lobo: è una parte molto scenica del parco situata a nord est, ci sono diversi kopjes che sono le postazioni preferite dai leoni per avvistare le prede.

Qui risiedono molti animali tutto l’anno come ad esempio elefanti, bufali, leoni e leopardi.

Serengeti Mara e triangolo di Lamai: è in questa zona remota, insieme al Masai Mara, che avvengono gli attraversamenti più scenici della migrazione.

Il territorio è molto simile al Masai Masa: una verde pianura, ondulata in alcuni punti, con la presenza di arbusti ed alberi, quest’ultimi tanto amati dai leopardi.

Il fiume è abitato da enormi coccodrilli del Nilo, mentre sulla terraferma risiedono molti animali tra cui leoni, giraffe, diverse specie di antilopi, leopardi, ghepardi e iene; è possibile avvistare anche gli elefanti, ma qui sono presenti in misura minore.

Masai Mara: le prime mandrie sono giunte qui dal Serengeti, trascorreranno qui i successivi 2 o 3 mesi, finché non riprenderanno il loro viaggio verso sud attirati dalle piogge.

La riserva presenta pianure e colline, ha grandi praterie dove gli gnu si ciberanno durante la loro permanenza, ma ha anche una parte di savana arbustiva e arborea.

Ha un’elevata concentrazione di animali tra cui leoni, leopardi, elefanti, giraffe, iene, antilopi e gazzelle.

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