I Nama hanno un complicato rituale di nozze che si compone di più fasi e che può durare anche diversi mesi.
Come prima cosa l’uomo deve discutere delle sue intenzioni con la propria famiglia, se i parenti sono d’accordo consigliano al futuro sposo quali costumi adottare per chiedere alla famiglia della sposa il consenso alle nozze e in seguito lo accompagnano nel luogo dove la ragazza vive.
Prima dell’arrivo della famiglia del futuro marito la famiglia della sposa prepara il luogo dove si tiene la discussione; alcune pelli di animali vengono disposte a terra per poter permettere ai diversi gruppi di sedersi comodamente e discutere.
La famiglia dello sposo, una volta giunta a destinazione, chiede di “aprire la porta”, è il primo fondamentale rituale, se la porta viene aperta, lo sposo entra nel luogo della discussione e viene interrogato in merito alla futura sposa, vengono indagate le circostanze del loro primo incontro e i loro successivi incontri, inoltre si cerca di capire se è in grado di riconoscere i segni sul corpo di lei per capire se è in grado di identificare la ragazza, queste domande vengono fatte per capire se i due si conoscono bene.
Nel caso in cui la futura sposa è incinta o ha avuto figli dal suo futuro marito o da precedenti rapporti, la fanciulla viene sottoposta a una cerimonia di “pulizia” che prevede la macellazione di una capra bianca come la neve, segno di purezza; la carne viene in seguito consumata.
Dopo alcuni giorni il rituale di nozze prosegue con la visita da parte della famiglia della sposa al clan dello sposo; se viene raggiunto un accordo tra i due clan ed entrambi sono soddisfatti, viene scelto un giorno per le nozze e l’impegno viene annunciato alla comunità; per sancire questo accordo alcune bandiere bianche vengono issate sulle case di entrambe le famiglie, questi vessilli non possono essere rimossi nemmeno al termine di tutto il rituale, restano al loro posto finché non si consumano o finché il vento non le porti via un giorno.
Una volta che le due famiglie prendono l’imegno e fissano il giorno del matrimonio, la famiglia dello sposo porta in dono animali vivi a casa della famiglia della sposa; gli animali vengono macellati, appesi su tre bastoni e ogni parte dell’animale viene offerta alla famiglia della sposa.
Vengono portati in dono anche altri prodotti come alcuni sacchi di zucchero o farina per indicare che ci sarà sempre abbondanza di cibo.
Successivamente anche la famiglia dello sposo porterà animali e beni alla famiglia della sposa, come reciprocità.
A questo punto iniziano i preparativi per il matrimonio che possono richiedere anche un anno, durante questo periodo uno dei momenti più importanti è quando la famiglia dello sposo fa un regalo alla madre della sposa; tradizionalmente il regalo consiste in una mucca e in un vitello, per ringraziarla di aver allevato la sposa al suo seno.
Il giorno del matrimonio, entrambe le famiglie devono contribuire con animali ed altri prodotti alimentari per dar vita alla festa che può protrarsi per diversi giorni.
La prima notte dopo il matrimonio la coppia si apparta in una capanna apposita; la mattina successiva, escono da questa capanna e raggiungono la loro nuova casa.
La vita, la tradizione e la cultura del popolo Nama
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