I riti e le cerimonie dei Turkana

I rituali più importanti nella società Turkana sono quelli alla nascita, i rituali di iniziazione, i rituali e le cerimonie per il matrimonio e i rituali legati alla morte; tutti questi riti avvengono sotto la supervisione degli anziani del clan, sia uomini che donne, mentre gli emuron, gli stregoni-indovini, svolgono un ruolo di benedizione.

Tutti i riti vengono accompagnati da sacrifici animali che rendono felici gli spiriti e dio, in questo modo non si opporranno all’evento santificato.

I riti di passaggio, sia femminili che maschili, non prevedono la circoncisione, i Turkana sono tra i pochi popoli che non praticano questa modificazione corporea; il rito di passaggio femminile coincide con la pubertà, attorno ai quindici anni, che consente alle ragazze di sposarsi.

Per i ragazzi il rito di passaggio all’età adulta consiste nell’imparare a cacciare e nell’uccisione di un animale con un singolo tiro di lancia, per dimostrare forza e abilità; se riescono in questa impresa, gli anziani squartano l’animale e spalmano il contenuto dello stomaco e dell’intestino sul corpo del giovane in segno di benedizione.

A quel punto il ragazzo, imbrattato di escrementi e interiora, diventa un vero guerriero e riceve dei regali che consistono in una lunga lancia con una lama corta, un piccolo scudo rettangolare di pelle di giraffa o bufalo, un poggiatesta, un coltello da polso e uno o due coltelli da dita e alcuni anelli particolarmente utili nei combattimenti corpo a corpo.

Per i Turkana le piume di struzzo rappresentano un segno di maturità, sono estremamente costose, quanto una capra, e vengono usate nelle elaborate acconciature che segnano la fine del rito di passaggio.

Per le ragazze il passaggio più importante consiste nel matrimonio che deve avvenire tra gli appartenenti allo clan o al clan della madre al fine di rafforzare i rapporti e le alleanze sociali.

I Turkana sono una etnia che pratica molto la poligamia, affermano infatti che un uomo debba avere almeno due donne e considerano un uomo con una sola moglie come un uomo con una sola gamba.

Per poter prendere moglie un uomo deve possedere una grande ricchezza in termini di capi di bestiame, dopo aver ottenuto il consenso della ragazza il pretendente deve ottenere anche l’approvazione della famiglia della futura sposa.

Ottenuta l’approvazione del padre della sposa inizia la definizione del “contratto matrimoniale” dove viene stabilito il prezzo da pagare che, in una società basata sul bestiame come quella Turkana, è espressa ovviamente in capi di bestiame.

La definizione avviene durante numerosi incontri dove si contratta e in queste occasioni il futuro sposo deve sempre presentarsi con dei regali che possono essere tabacco, foglie di te, vestiti o coperte.

Raggiunto l’accordo sul prezzo da pagare, solitamente intorno ai 50 capi di bovini e dromedari e 100 ovini, si inizia la cerimonia che ha comincia con il “rapimento” consensuale della sposa che deve gridare e divincolarsi per dimostrare l’attaccamento ai genitori, il matrimonio viene poi benedetto dagli anziani e festeggiato sacrificando un bue.

Durante la cerimonia del matrimonio la sposa si priva di tutte le innumerevoli collane che ha accumulato fino a quel momento, che solitamente arrivano a pesare fino a 10 kg, e indossa le nuove collane portate in regalo dal marito.

La morte è un altro momento importante che viene celebrato con riti appositi durante i quali il figlio maggiore inserisce un pezzo di burro nella bocca della persona morta pronunciando un formula di benedizione mentre la vedova abbandona i monili colorati e indossa solo collane bianche.

In passato spesso i morti venivano abbandonati per essere divorati da iene ed avvoltoi, solo le persone più importanti, gli emuron e gli indovini venivano sepolti dove vivevano, la capanna veniva in seguito abbandonata o distrutta.

Ora tutti i morti Turkana vengono seppelliti nel rispetto delle leggi vigenti in Kenya.