Le zone del Parco Nazionale di Etosha

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Il Parco Nazionale di Etosha ha una superficie di 22.270 kmq ed è uno dei parchi nazionali più estesi del continente africano.
 
Circa un quarto della superficie del parco è occupata dalla depressione salata che ha un’estensione di circa 5.000 kmq e costituisce l’elemento più significativo dal punto di vista geologico; in epoca remota qui si trovava un lago alimentato dal fiume Kunene che, a seguito del movimento delle placche terrestri, e al successivo innalzamento del pan, ha deviato il suo percorso verso ovest, dirigendosi verso l’Oceano Atlantico.
 
Il terreno ipersalino del pan e dell’area limitrofa non consente alla maggior parte delle specie vegetali di sopravvivere, le uniche specie che riescono a vivere in un ambiente così ostile sono le piante alofite come la Sporobolus salsus, la Sporobolus spicatus, la Odyssea paucinervis e la Suaeda articulata.
 
Il pan è solitamente asciutto, soprattutto durante la stagione secca, periodo in cui i venti trasportano la sua sabbia, ricca di sale, verso ovest, arricchendo i terreni di sali minerali; mentre, in conseguenza alle piogge, si riempie parzialmente di acqua, senza mai superare i 10 cm di profondità; in questo periodo dell’anno si popola con diverse specie di uccelli, in particolare fenicotteri e pellicani.
 
Allontanandosi dalla depressione salata si incontra una porzione di savana erbosa e arbustiva con molti cespugli di acacia.
 
La maggior parte del parco, lontano dal pan, è ricoperta da savana boschiva e l’albero più comune, circa l’80% dell’intero parco, è il Mopane; nella zona nord est invece predominano le acacie e la Terminalia, mentre il Tamboti caratterizza i boschi a sud del terreno sabbioso o sandveld.
 
Il terreno del Parco Nazionale di Etosha è per lo più pianeggiante, mentre le zone sud e ovest del parco sono caratterizzate dalla presenza di colline dolomitiche, in particolare tra Halali e Dolomite Hill.
 
Questo è l’unico luogo del parco dove si possono avvistare le zebre di montagna o zebre di Hartmann; inoltre qui si trovano i Moringa ovalifolia, questi alberi dalla forma strana, che li fa assomigliare vagamente ai baobab, sono l’elemento caratterizzante di questo territorio.
 
Nel parco sono presenti 6 campi a disposizione dei visitatori e offrono differenti tipologie di alloggio.
 

Da nord est a sud ovest i campi del Parco Nazionale di Etosha:

 
Onkoshi, un lodge esclusivo in una zona del parco interdetta a chi non è ospite del lodge, si trova direttamente sul bordo del pan e offre panorami e game drive esclusivi.
 
Namutoni il primo lodge che è stato aperto nel parco, si trova all’interno di un forte tedesco che oggi è un museo nazionale, offre differenti tipologie di sistemazione e una serie di servizi a disposizione di tutti i visitatori del parco.
 
Proprio di fronte a Namutoni si trova una pozza illuminata che consente gli avvistamenti notturni e, nei dintorni, sono presenti numerose pozze, naturali e artificiali, dove, soprattutto in stagione secca, si possono avvistare molti animali.
 
Proseguendo verso sud si trova Halali, che si trova a metà strada tra Namutoni e Okaukuejo; anche questo lodge offre diversi servizi e tipologie di sistemazione e la sua pozza per l’avvistamento notturno è particolarmente famosa per l’elevata presenza di leopardi.
 
Nei dintorni di Halali sono presenti diversi percorsi e pozze che consentono l’avvistamento degli animali; qui sono presenti inoltre le palme makalani o Hyphaene ventricosa, i cui frutti sono conosciuti anche come avorio vegetale.
 
Okuakuejo si trova a sud in prossimità dell’Anderson Gate ed in passato era un avamposto militare tedesco; offre diversi servizi per i visitatori e la sua pozza, illuminata durante la notte, è famosa poichè spesso si possono avvistare i rinoceronti neri e gli elefanti, soprattutto nei mesi da giugno a dicembre.
 
Nei dintorni sono presenti molte pozze, naturali ed artificiali, dove effettuare buoni avvistamenti della fauna selvatica.
                                                                                                                          
Proseguendo verso ovest il paesaggio cambia notevolmente, la terra bianca del pan lascia il posto alla terra rossiccia, inoltre qui sono presenti le squadrate e tozze colline dolomitiche.
 
Questa zona, fino al 2015, era interdetta ai viaggiatori che non vi alloggiavano, ora invece è aperta a tutti; qui si trovano due lodge: Olifantsrus Camp che offre solo possibilità di campeggio ed è la struttura più nuova di tutto il parco, la sua pozza è molto frequentata dagli elefanti, che danno il nome al campo.
 
Nella sezione più a ovest del parco, non lontano da Galton Gate, posizionato sulla cima di un rilievo, si trova il Dolomite Camp che offre solo sistemazioni in lodge, mente non è presente il campeggio; in questa area del parco vi è la più elevata concentrazione di animali.
 

Gli ingressi del Parco Nazionale di Etosha:

 
King Nehale Lya Mpingana Gate, aperto nel 2003, si trova nel punto più a nord del parco in direzione della cittadina di Ondangwa.
 
Von Lindequist Gate che si trova nella zona ad est ed è connesso con la B1, la cittadina più vicina è Tsumeb, mentre, all’interno del parco, si trova in prossimità di Namutoni Camp.
 
Anderson Gate si trova a sud ed è connesso alla C38, questo ingresso è non lontano da Okaukuejo Camp.
 
Galton Gate, aperto nel 2014, si trova nel punto più a sud ovest del parco, non lontano da Dolomite Camp.
 

Le zone del Parco Nazionale di Etosha

  • La zona del pan nel Parco Nazionale di Etosha
  • La zona di Namutoni nel Parco Nazionale di Etosha
  • La zona di Halali nel Parco Nazionale di Etosha
  • La zona di Okaukuejo nel Parco Nazionale di Etosha
  • La zona Occidentale del Parco Nazionale di Etosha

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