All’interno dell’ecosistema che, oltre al Parco Nazionale del Tarangire, include anche il Parco Nazionale del Lago Manyara, il Lago Natron, la parte occidentale del Monte Kilimanjaro, le Steppe Masai, l’Area di Conservazione del Tarangire e alcune riserve di caccia controllata, si assiste, nel corso dell’anno a tre differenti migrazioni da parte di tre differenti gruppi di erbivori:
- La migrazione di gnu e zebre
- La migrazione di bufali, antilopi e gazzelle
- La migrazione degli elefanti
La ricerca di acqua e di cibo sono la causa di questi movimenti migratori che portano gli animali a radunarsi lungo le rive del fiume Tarangire, unica fonte certa di acqua della zona, durante la stagione secca, nei mesi da giugno a ottobre.
In questo periodo nel Parco Nazionale del Tarangire, che è attraversato da sud a nord dal fiume omonimo, vi è una elevata concentrazione di animali, seconda solo a quella del Parco Nazionale del Serengeti; non è inusuale avvistare enormi branchi di elefanti composti da oltre 100 individui che scendono al fiume per bere; non è comune invece avvistare grandi esemplari poiché la maggior parte degli elefanti del parco è nata dopo la grave crisi di bracconaggio degli anni ’80.
Durante la stagione verde, nei mesi da novembre a maggio, invece gli animali non sono più costretti a rimanere lungo le rive del fiume Tarangire e quindi si spostano alla ricerca di altre fonti di cibo e di acqua disponibili anche lontano dal fiume.
Superano i confini del parco e si disperdono nell’ecosistema del Tarangire e in direzioni differenti: gli gnu e le zebre si dirigono verso nord e nord-est in direzione del Lago Natron, della Conservation Area del Ngorongoro e del Lago Manyara; i bufali le antilopi e le gazzelle invece si spostano verso sud e sud-est dove si trovano le steppe Masai e le riserve di caccia controllate; infine gli elefanti si sposano sia verso nord e nord-est sia verso sud e sud-est.
Il periodo più interessante per visitare il Parco Nazionale del Tarangire è durante la stagione secca, nei mesi da giugno ad ottobre.