All’interno del Parco Nazionale dell’Amboseli sono presenti alcuni laghi e diverse paludi e acquitrini che sono vitali fonti d’acqua per tutti gli animali che vivono in queste terre.
Le paludi salmastre con il loro verde intenso e brillante risaltano a contrasto nella pianura arida e polverosa del Parco.
Si trovano principalmente nella parte centrale del parco e le più estese sono Enkongo Narok o Ngong Narok, Engone Naibor, Ol Tukai, Longinye e Ologinya o Ol Okenya; vengono alimentate dall’acqua sorgiva che proviene dallo scioglimento delle nevi del Monte Kilimanjaro che penetra nel suolo vulcanico, scende a valle e poi riaffiora proprio in questa area del Parco Nazionale dell’Amboseli grazie alla porosità del suolo.
Le acque dolci di queste paludi, oltre ad essere l’unica fonte permanente di acqua per tutti gli animali del parco, sono l’habitat ideale per gli ippopotami e per molte specie di uccelli acquatici come gli aironi, i cavalieri d’Italia, i martin pescatori, le egrette e i pellicani bianchi.
Anche gli elefanti prediligono quest’area, essendo dipendenti dall’acqua, si avvistano spesso i branchi che si recano alle paludi sia per dissetarsi sia per bagnarsi con l’acqua o immergersi.
Le zone del Parco Nazionale di Amboseli
- La Collina di Observation
- Le Paludi
- I Laghi