Le zone della Riserva Nazionale del Masai Mara e le Aree di Conservazione

La Riserva Nazionale del Masai Mara copre un’area di 1.510 kmq, si trova nella parte sudest del Kenya e costituisce la sezione nord dell’Ecosistema del Serengeti, un’area di 25.000 kmq che, oltre al Masai Mara in Kenya, comprende il Parco Nazionale del Serengeti, la Conservation Area del Ngorongoro e le riserve di Grumeti, Liliondo e di Maswa e altre piccole riserve di caccia in Tanzania.

 

Il Masai Mara confina a sud proprio con la Tanzania e il Parco Nazionale del Serengeti, a ovest è delimitato dalla scarpata Oloololo, conosciuta anche con il nome di Siria, che fa parte della Great Rift Valley che attraversa il continente dall’Ethiopia fino al Mozambico; è possibile vedere la scarpata in lontananza dalla Riserva Nazionale se la giornata è limpida; sempre a ovest si trovano le pianure erbose e i boschi di acacia del Mara Triangle

 

A est la Riserva Nazionale è delimitata dalle Colline di Ngama caratterizzate dall’avere un suolo sabbioso ed essere ricoperte da cespugli fitti, che sono i prediletti dai rinoceronti neri; queste colline si trovano in prossimità dell’ingresso di Sekenani, il più utilizzato per chi giunge fino a qui via terra da Nairobi, e segnano il confine naturale tra la Riserva Nazionale del Masai Mara e le riserve private; poco più a est, oltre la Siana Conservancy si innalzano invece le Colline di Loito.

 

La parte centrale della Riserva Nazionale del Masai Mara è costituita principalmente dalle Pianure Centrali ricoperte di praterie e boschetti di acacia, questa è la zona preferita dagli erbivori; qua e là si innalzano piccole colline arrotondate e solitarie che costituiscono un ottimo punto di osservazione della savana circostante.

 

Dal punto di vista amministrativo la Riserva Nazionale del Masai Mara confina a nord, a est e a ovest con le aree di proprietà dei Masai e con le Aree di Conservazione.

 

La Riserva Nazionale del Masai Mara è attraversata da due fiumi principali: il Mara e il Talek, questi la dividono in tre settori: la parte a ovest del fiume Mara costituisce il Mara Triangle, il Settore di Musiara invece si trova nella porzione tra i due fiumi e infine il Settore Sekenani che si trova invece a est del fiume Talek; mentre il Mara Triangle è sotto la giurisdizione della TransMara County Council, i Settori di Sekelani e Musiara sotto la giurisdizione della Contea di Narok.

 

Il fiume Mara ha solo due ponti all’interno della Riserva che possono essere attraversati dai veicoli, mentre sul fiume Talek esistono più punti dove poter attraversare il fiume.

 

Se si vogliono avere più chance di vedere l’attraversamento del fiume, è meglio prendere un lodge o un campo tendato all’interno della Riserva Nazionale del Masai Mara, magari proprio sulla sponda est del fiume Mara o nelle vicinanze, in questo modo si avrà un “posto in prima fila” per assistere  a uno degli eventi più spettacolari che la natura possa offrire; di contro questa è anche la zona dell’Ecosistema del Grande Masai Mara con la più alta concentrazione di turisti.

 

Le Conservancy del Masai Mara sono il risultato di un brillante approccio alla gestione della conservazione dell’ambiente e la chiave vincente è lavorare insieme ai proprietari Masai delle terre e aiutare le loro comunità a guadagnare con la conservazione.

 

I Masai si sono impegnati a lasciare grandi porzioni di terre libere dal bestiame e dai loro insediamenti, così che gli animali selvatici possano muoversi liberi in queste aree; inoltre, in questo modo, la vegetazione può tornare al suo stato originale.

 

 

Nelle Conservancy, o riserve private, che si trovano oltre i confini della Riserva Nazionale del Masai Mara, vi è una minore presenza di visitatori poiché è necessario alloggiare all’interno della singola riserva privata per poter effettuare un game drive in una specifica Area di Conservazione e sono presenti molte meno strutture in ognuna di esse.

 

Questo fa si che durante un safari si incontrano molti meno veicoli rispetto alla Riserva Nazionale del Masai Mara, inoltre nelle riserve è possibile praticare alcune attività che sono vietate nella Riserva Nazionale come i walking safari, i safari notturni, possibilità di  visitare i villaggi Masai e di fare colazione, pranzo o cena in savana.

 

Gli animali possono muoversi liberamente tra la Riserva Nazionale e le riserve private poiché non esistono confini segnati e non ci sono recinti; questo è un aspetto molto importante per la sopravvivenza degli animali stessi che possono spostarsi a loro piacimento alla ricerca di cibo e di acqua.

 

La prima Conservancy è stata istituita nel 2005, prendendo a modello la Selenkay Conservancy fondata nel 1997 in prossimità del Parco Nazionale dell’Amboseli; l’obiettivo delle riserve private è di attuare progetti di conservazione attraverso una cooperazione tra gestori delle strutture ricettive per il turismo e i Masai proprietari delle terre e di promuovere l’eco-turismo e un utilizzo di tecnologie eco-compatibili.

 

I Masai, a fronte di un pagamento di affitto per le terre, si sono impegnati a limitare le aree in qui conducono il loro bestiame a pascolare e dove stabiliscono i loro villaggi; i manager e i proprietari dei campi tendati e dei lodge si sono impegnati, oltre al pagamento regolare dell’affitto, alla creazione di progetti a favore delle comunità locali che riguardino l’istruzione, la salute, le donne e altri ambiti.

 

L’Ecosistema del Grande Masai Mara, che è costituito dalla Riserva Nazionale del Masai Mara e dalle riserve private limitrofe, è molto vario e racchiude al suo interno differenti panorami tra cui zone sabbiose e piccoli boschi a oriente, mentre la scarpata della Great Rift Valley di Oloololo lo delimita a occidente; in prossimità del fiume Mara si trovano le praterie erbose e i boschi che crescono lungo le sponde del fiume, mentre buona parte della Riserva Nazionale è costituita da pianure aperte con la presenza di cespugli e colline.

 

Il film “La mia Africa” fu girato in parte qui, sopra la scarpata di Siria nel 1985.