Queste sorgenti sono un posto idilliaco e nascosto in una sona remota, nel punto più a nord est del Parco Nazionale del Serengeti; danno origine al fiume Bologonja che serpeggia in questa zona del Serengeti Settentrionale prima di confluire nel Fiume Mara.
Qui si trovano molti animali, sia residenti che migratori; inoltre sugli alberi si possono trovare diverse scimmie, tra cui i cercopitechi verdi e i babbuini, e molti uccelli come i martin pescatori, le upupe, le ghiandaie e le gru coronate.
Tra le antilopi che si possono trovare qui sono degne di nota il raficero campestre e la cervicapra di montagna.
Le sorgenti furono scoperte nel 1913 da Stewart White che le descrisse come un paradiso terrestre, e poco qui è cambiato da allora.
Poco lontano dalle sorgenti, e più precisamente 3 km più a valle, si trova la distesa salata di Bologonja, conosciuto anche con il nome di Larelemangi; questo è un posto paradisiaco, in netto contrasto come paesaggio rispetto alle sorgenti.
A circa 15 km verso nord si trova l’ingresso del parco di Bologonja e anche il confine con il Kenya e la Riserva Nazionale del Masai Mara.
Il cancello una volta era aperto e i visitatori potevano agevolmente visitare entrambi i parchi, ma è stato chiuso nel 1977 per limitare il bracconaggio.
Le zone del Serengeti Settentrionale
- La Valle di Lobo
- I Boschi del Grumeti Settentrionale
- Il Fiume Mara
- La Postazione dei Ranger di Kogatende
- Il Triangolo di Lamai
- Wagakuria
- Le Sorgenti di Bologonja