Siamo in Botswana nel Central Kalahari Game Reserve e stamattina ci siamo svegliati nel nostro campsite che si trova nella Passarge Valley, il CKPAS02; il nostro Dr Livingstone ci ha fatto una brutta sorpresa e ci ha fatto preoccupare non poco: quando eravamo pronti per partire, lo abbiamo messo in moto ma non riuscivamo a inserire le marcie.
L’unica soluzione in quel momento era quella di spingerlo fino alla strada principale e sperare che qualche altra auto passasse di lì e potesse aiutarci; fortunatamente, dopo averlo spinto per qualche metro, abbiamo riprovato e il problema si è risolto da solo.
Finalmente partiamo dal nostro campsite e raggiungiamo la strada principale che attraversa da est a ovest tutta la Passarge Valley; svoltiamo a destra poiché abbiamo deciso di percorrerla tutta oggi, visto che poi da stasera ci spostiamo in un’altra zona e nei prossimi giorni esploreremo un’area differente del CKGR.
Il paesaggio della Passarge Valley è strepitoso inoltre il fatto di non incrociare altre auto, adesso che non abbiamo più bisogno di un aiuto, è affascinante.
Percorriamo tutta la strada fino alla pozza di Passarge (Passarge Waterhole), lungo la pista non vediamo molti animali, solo alcune giraffe e diversi orici, ma ci godiamo comunque la bellezza di questo luogo semiarido e, in apparenza, inospitale.
Quando arriviamo alla Passarge Waterhole vediamo tantissimi springbok che sicuramente sono qui per bere, anche se di acqua ce n’è ben poca; la nostra attenzione viene catturata da due maschi che stanno lottando: si affrontano impavidi a testa bassa scontrandosi con le corna; lottando sollevano la sabbia ma sembrano non curarsi di altro se non di vincere il match che hanno intrapreso.
Qui alla pozza ci siamo solo noi e un’altra auto, sono due ragazzi, lui è francese e lei è tedesca; ci dicono che sono qui già da un po’ e poco prima che arrivassimo noi hanno visto due tassi del miele (honey badger) che sono venuti a bere, ecco se non avessimo avuto quel problema con il Dr Livingstone forse saremmo riusciti a vederli anche noi.
Pazienza se è destino li vedremo prima o poi mentre siamo qui nella CKGR.
Stiamo un po’ qui alla pozza e facciamo anche un giro a piedi per vedere se ci sono impronte di qualche felino, ma non ne vediamo; risaliamo in auto e, mentre aspettiamo che arrivi qualche altro animale, ci facciamo un caffè, in effetti abbiamo fatto bene ad aspettare perché poco dopo sono arrivati alcuni orici.
Dopo un po’ decidiamo di ripartire e percorriamo tutta la strada della Passarge Valley, vediamo otocioni (bat-eared fox), sciacalli (jackal), otarde (bustard) e altri uccelli.
Visto che è ora di pranzo andiamo nell’area del camping CKPAS01, tiriamo fuori il tavolo e le sedie e pranziamo all’ombra di un albero; nelle ore centrali il sole è caldo e non sarebbe saggio stare al sole.
Ovviamente anche se stiamo mangiando e siamo in relax ci guardiamo comunque in giro poiché non si sa mai quali animali possano esserci nelle vicinanze e non vogliamo sorprese.
Ce la prendiamo con calma ma ad un certo punto decidiamo che è ora di riprendere la nostra esplorazione di questa parte del Central Kalahari.
Arriviamo a Leopard Pan e decidiamo di fare tutto il giro lungo il perimetro del Pan, che in questo periodo dell’anno è secco; avvistiamo diversi orici ed altre antilopi e ci godiamo la meraviglia dell’immensità del pan.
Proseguiamo il nostro safari e arriviamo alla Pozza di Sunday (Sunday Waterhole), e, per una strana coincidenza, oggi è proprio domenica; ci posizioniamo con la nostra auto all’ombra ed aspettiamo che arrivi qualcuno alla pozza.
In realtà non dobbiamo aspettare molto, infatti vediamo alcuni orici che arrivano a bere, ci passano anche molto vicino ma la nostra presenza non li turba minimamente; bevono e poi vanno verso il Sunday Pan.
Poco dopo arriva uno sciacallo, è vicinissimo a noi, si guarda in giro furtivo, probabilmente sta osservando se c’è qualche opportunità di rubare del cibo a qualcuno, in realtà guarda anche noi, ci tiene d’occhio probabilmente si fida poco della nostra presenza; dopo che ha osservato attentamente tutti i dintorni decide di tornarsene da dove è arrivato.
Dopo un po’ decidiamo di andare al nostro campsite, il CKSUN04, che si trova proprio sopra alla Sunday Waterhole; siamo già stati in questo campsite due anni fa e ci era piaciuto moltissimo, quindi abbiamo deciso di tornarci e di restarci per due notti.
Quando arriviamo troviamo una tenda a terra, chissà di chi è; in teoria ogni area viene riservata ad un solo ospite ma a volte capita che sbaglino e facciano una doppia prenotazione; scopriremo poi che non è questo il caso di un doppio booking ma i proprietari della tenda hanno fatto prenotazioni a caso nel CKGR e poi ogni sera si posizionano dove meglio credono.
Se fossimo sudafricani saremmo innervositi dal fatto che si sono posizionati qui, ma a noi non creano un problema, anzi ci fa piacere.
Scopriamo poi che sono i due ragazzi che abbiamo trovato stamattina alla Passarge Waterhole; scambiano due parole con loro e scherziamo un po’, sono simpatici.
Non gli diciamo nulla ma secondo noi stanno viaggiando un po’ troppo spartani, al limite della sicurezza, non so se io dormirei con una tenda leggera, e non di canvass, poggiata a terra e nemmeno se cenerei seduta a terra nella sabbia dando le spalle al bush; noi abbiamo offerto loro di sedersi al tavolo con noi, ma ci hanno detto di non preoccuparci perché loro stanno bene anche in terra, contenti loro.
Noi cuciniamo sul fuoco una buonissima zuppa di zucca piccante nella nostra pentola di ghisa, con il freschino che fa qui la sera ci voleva proprio, e la accompagniamo con una salamella boera.
Stasera stiamo fuori vicino al fuoco fino alle 20,30 un record!
Scambiamo ancora due chiacchiere con i due ragazzi mentre un gufo, un Giant Eagle Owl, volteggia sopra le nostre teste; sta cacciando ma, nonostante le sue impicchiate, non riesce a catturare nulla, ma la notte è ancora lunga.
Inizia a fare davvero freddo quindi decidiamo di entrare nella nostra auto ma non prima di aver posizionato la nostra camera trap, speriamo di essere fortunati come ieri notte, magari vediamo ancora il gufo.
Stiamo un po’ nel nostro living room ma ci viene sonno ben presto, quindi andiamo a dormire, domani ci aspetta un’altra giornata intensa.