Siamo in Botswana e ieri abbiamo terminato il mobile safari nella Moremi Game Reserve e nel Chobe National Park, i nostri amici sono ripartiti mentre noi stiamo proseguendo il nostro viaggio e stasera ci troviamo nel pressi di Gweta al Planet Baobab, aggiungerei finalmente!
Noi adoriamo il Planet Baobab, oltre ad essere un lodge e un camping ben organizzati con ampi spazi comuni, una piscina, una lounge accogliente e il fuoco che alla sera crea un’atmosfera africana, è anche un luogo storico per i viaggiatori.
Il Planet Baobab evoca il ricordo di viaggi on the road del passato, quando le strade erano solo sterrate, quando si utilizzavano solamente le mappe cartacee e la bussola, quando il viaggio era una scoperta e un’avventura non pianificata a priori ma vissuta e gestita sul momento, magari con molti imprevisti e meravigliose sorprese da raccontare agli altri viaggiatori la sera davanti al fuoco, bevendo una birra o un bicchiere di vino.
Questa volta ci fermiamo al Planet Baobab solamente una notte purtroppo e di passaggio, avremmo voluto venire qui anche all’andata, quando ci siamo fermati a Gweta due notti, ma non siamo riusciti a prenotare e siamo stati costretti ad andare al Gweta Lodge, esperienza che non vorremmo ripetere, almeno per il camping, ci teniamo il beneficio del dubbio per il lodge.
Ma non pensiamoci più adesso siamo qui al nostro Planet Baobab e quindi possiamo goderci la sua atmosfera per questa sera.
Siamo arrivati poco prima del tramonto, nei nostri piani saremmo dovuti arrivare un po’ prima ma stamattina a Kasane abbiamo impiegato più tempo di quello che immaginavamo ma è stato inevitabile poiché avevamo una serie di cose da fare che non potevamo evitare, come la spesa per i prossimi giorni, quando saremo nel Central Kalahari Game Reserve.
Facciamo check-in reception e poi andiamo alla piazzuola che ci hanno assegnato, tutte le aree del campeggio sono ampie e sono dotate di un braai, un power point e una copertura in paglia che sembra il tetto di una capanna tradizionale ed è l’ideale per posizionare il tavolo, le sedie e le poltrone.
Ci posizioniamo, prepariamo il nostro Dr. Livingstone per la notte e realizziamo che non abbiamo molta voglia di cucinare stasera, siamo un po’ stanchi e abbiamo voglia di rilassarci un po’, inoltre abbiamo i prossimi cinque giorni in cui saremo costretti a cucinare, quindi decidiamo di trattarci bene e andare al ristorante.
Percorriamo tutto il sentiero sterrato che conduce all’area centrale del Planet Baobab, tutti i sentieri sono illuminati con delle lampade a olio dal fascino un po’ retrò; la loro luce giallognola crea un’atmosfera raccolta e quasi romantica e illumina i grandi baobabche sono cresciuti qui secoli o millenni fa.
Arriviamo dove si trova la piscina ma la ignoriamo e proseguiamo e andiamo nella lounge, ci sediamo su un divanetto e ci prendiamo due birre come aperitivo; ordiniamo due St. Louis, una birra bionda e leggera che producono qui in Botswana.
Ci godiamo la lounge, ci siamo solo noi che meraviglia; ci perdiamo a guardare le foto e i poster d’altri tempi che fanno bella mostra appesi un po’ ovunque sotto la grande copertura in paglia della struttura.
Quando abbiamo quasi terminato la nostra birra vengono a chiamarci, il nostro tavolo al ristorante è pronto; la cucina qui al Planet Baobab è abbastanza semplice ma la carne è sempre buonissima, quindi sappiamo già cosa ordinare.
Dopo cena andiamo a sederci un po’ intorno al fuoco e parliamo del mobile safari che si è appena concluso e di tutte le meraviglie che abbiamo visto ma pianifichiamo anche le giornate che da domani trascorreremo nel Kalahari e ci chiediamo che cosa ci riserverà il CKGR.
Questa è la degna conclusione della giornata di oggi: il fuoco, i baobab illuminati dalla luce delle lampade e la sabbia sotto i nostri piedi; ci godiamo il momento, ma siamo anche impazienti che arrivi domani mattina per iniziare una nuova avventura di questo meraviglioso viaggio.