Ci troviamo nella Delta dell’Okavango in Botswana, stiamo facendo un mobile safari e oggi ci spostiamo dalla zona della Moremi Game Reserve al Parco Nazionale di Chobe, e più precisamente nella zona di Savuti.
Ci alziamo alle 5,30, questo oramai è l’orario impostato sulla nostra sveglia durante questo viaggio, mettiamo tutte le nostre cose nelle valigie e andiamo a fare colazione; mentre noi mangiamo e ci beviamo un caffè i ragazzi dello staff iniziano a prendere le nostre valigie e a smontare il campo.
Partiamo subito dopo colazione e iniziamo a fare safari mentre i ragazzi dello staff smonteranno tutto il campo, caricheranno tutto sull’auto di servizio e ci precederanno al campo di stasera in Savuti dove monteranno tutto nuovamente; quando arriveremo troveremo nuovamente il campo allestito.
Ci dirigiamo al Gate di Khwai, usciamo e ci dirigiamo sul lungofiume, qui il paesaggio è bellissimo e molto verde grazie alla presenza dell’acqua; qua e là c’è qualche auto di self drive che sono accampati qui, decisamente il paesaggio è spettacolare anche se la vicinanza con l’acqua non mi farebbe sentire molto sicura, poiché sicuramente attrae gli elefanti e tanti altri animali.
Percorriamo tutto il lungofiume dove si trovano molti uccelli acquatici ma noi siamo qui con due obiettivi ben precisi: i licaoni, questa infatti è una delle zone del Delta dell’Okavango in cui vi è la possibilità di vederli, e un leopardo con il cucciolo, che sono stati avvistati nei giorni scorsi da alcune guide e quindi vale la pena provare a cercarli.
Ma questa mattina non siamo stati fortunati, abbiamo visto giraffe, diverse specie di antilopi e uccelli acquatici ma non vediamo né licaoni né leopardi, però questo loop sul lungofiume ci è piaciuto davvero tanto.
Da qui in poco tempo raggiungiamo la strada principale che ci porta al Gate di Mababe da cui entriamo nel Parco Nazionale di Chobe.
Finalmente siamo ritornati nel Chobe, sono più di 10 anni che mancavamo, negli anni passati siamo tornati diverse volte in Botswana ma non eravamo più tornati nel Chobe, quindi siamo emozionati, staremo due notti a Savuti e due notti lungo il corso del Fiume Chobe.
Dall’ingresso di Mababe alla zona di Savuti si trova la Depressione di Mababe, che durante la stagione secca è una distesa arida e polverosa, e una pista dritta e sabbiosa che passa in una zona semiarida e arbustiva; in realtà ci sarebbe anche un’altra pista ma, da quello che ci hanno detto, quest’anno non è in buone condizioni e c’è molta più sabbia.
Prima di proseguire il nostro viaggio però facciamo una sosta per il caffè, a quest’ora del mattino ci vuole proprio!
Approfittiamo anche di fare quattro passi ma senza allontanarsi troppo, non si può mai sapere cosa si può nascondere dietro a un albero o a un cespuglio o in un buco nel terreno; meglio chiedere sempre alla guida o a qualcuno dello staff prima di avventurarsi da qualche parte.
Ripartiamo e procediamo verso Savuti, in questa zona non si vedono molti animali poiché è una zona di trasferimento, in particolare in questo periodo dell’anno, durante la stagione secca; durante la stagione delle piogge qui il paesaggio cambia completamente e in questa zona si possono trovare molti erbivori.
Non avendo molto da fotografare ci mettiamo a chiacchierare, a ridere e a scherzare; ci divertiamo troppo.
Nella giornata di oggi potremmo incontrare i nostri amici Anna e Alberto, loro oggi sono in trasferimento dal Chobe alla Moremi e noi speriamo tanto di incrociare la loro auto; non è certo che ci riusciremo perché le piste sono due, inoltre non conosciamo la loro posizione e i loro tempi, non possiamo utilizzare nemmeno il telefono perché qui non prende.
Ad un certo punto ci fermiamo dove si trova un grande albero, abbiamo deciso di pranzare qui, quindi la nostra guida prepara il tavolo mentre noi gli diamo una mano.
Qui c’è anche un’altra auto con due ospiti e una guida, i due ragazzi sono italiani e ci chiedono diverse informazioni in merito alle strade da percorrere e a dove possono vedere gli animali; hanno iniziato il loro viaggio in Namibia, la loro guida è namibiana e qui non conosce le strade e i parchi.
Ci dicono che non hanno ancora visto un leone e ci chiedono se possono seguirci perché sperano che possiamo far vedere loro almeno un leone; inoltre temono di perdersi.
Loro però non si fermeranno in Savuti stasera come noi, ma dovranno uscire dal gate da cui si va verso il Riverfront del Fiume Chobe; questa è una pura follia perché non solo in quella zona non c’è nulla da vedere, ma per arrivarci devono percorrere troppi chilometri e saltano proprio la zona più interessante.
L’avventura di questi ragazzi fa pensare: a volte, quando si deve scegliere quale viaggio prenotare, alcune persone scelgono in base al prezzo, ma l’Africa non è l’Europa e se si finisce in mani incompetenti si rischia di rovinarsi il viaggio se non peggio; questo aspetto dovrebbe essere maggiormente tenuto in considerazione.
Dopo pranzo ripartiamo e in nostri nuovi amici ci seguono, gli abbiamo promesso che li portiamo dai leoni una volta che arriviamo in Savuti.
Noi, per tutto il tempo del pranzo e mentre procediamo lungo la strada, guardiamo ogni auto che passa perché speriamo di vedere l’auto di Anna e Alberto anche se la possibilità è remota; inoltre non abbiamo mai visto la loro auto dal vivo, ma abbiamo solamente una fotografia per riconoscerla.
Procediamo lungo la pista e ad un certo punto vediamo un’auto provenire dalla direzione opposta, quando ci vede esce di strada per farci passare, noi li guardiamo e la macchina sembra la loro, guardiamo dentro l’auto e…sono loro!
E’ incredibile ma ce l’abbiamo fatta a incontrare Anna e Alberto nel mezzo del nulla!
Scendiamo dall’auto e andiamo a salutarli e ad abbracciarli! E’ davvero incredibile!
Ci scattiamo qualche selfie insieme, giusto per immortalare questo momento e poi li presentiamo ai nostri compagni di viaggio; cogliamo anche l’occasione per ammirare la loro auto che non avevamo ancora visto ed è davvero molto bella e perfetta per viaggiare su ogni tipo di terreno.
Scambiamo 2 parole ma poi dobbiamo proseguire ognuno per la propria strada: ci vediamo a Milano!
E’ incredibile come riusciamo a incontrarli in giro per l’Africa con questi incontri spot, come quando abbiamo fatto colazione insieme a Johannesburg; prima o poi riusciremo a condividere anche un viaggio o una parte di itinerario con loro.
Proseguiamo il nostro viaggio e quando gli arbusti a bordo strada si diradano e il panorama diventa più ampio e arido è il segno che siamo arrivati a Savuti finalmente!
Trascorreremo qui le prossime due notti facendo safari in questo piccolo paradiso.