Andiamo a comprare il frigorifero nuovo a Rustenberg

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Ci troviamo al Pilanesberg National Park, stamattina facciamo colazione nel campeggio di Bakgatla in compagnia dei cercopitechi verdi e poi partiamo.

Il nostro itinerario prevedeva, per la giornata di oggi, un ultimo safari nel Pilanesberg National Park, poi un trasferimento di un’ora e l’ingresso nel Marakele National Park; invece abbiamo dovuto cambiare i nostri piani poiché, l’altro giorno, ci si è rotto il frigorifero e non possiamo affrontare il nostro viaggio senza, quindi dobbiamo comprarne uno nuovo.

L’altra sera abbiamo guardato su Tracks4Africa e su Google Maps e abbiamo studiato la situazione, cercando il negozio più vicino di Outdoor Warehouse; per fortuna che possiamo fare le ricerche anche offline altrimenti come avremmo fatto? A volte si sottovaluta la tecnologia che abbiamo a disposizione e a volte la si considera anche negativa, ma in questo caso ci ha salvato!

Partiamo dal Pilanesberg National Park verso le 8,00 e, seguendo le indicazioni di Google Maps, ci dirigiamo verso sud seguendo le indicazioni per Rustenberg che è la nostra destinazione.

La strada costeggia buona parte del Parco Nazionale del Pilanesberg e attraversa qualche paesino dove ci sono diverse case immense e bellissime, ma qui hanno tutti il villone? Lavoreranno nel parco nazionale o nelle miniere e nelle aziende della zona.

Ci mettiamo poco più di un’ora per percorrere i quasi 90 km, Rustenberg sembra una città costruita intorno alle miniere, un po’ come lo sembra tutta la zona a est del Pilanesberg National Park; sembra anche nuova, o almeno sono nuovi gli edifici dei concessionari delle auto che si trovano lungo la strada principale, lo stesso dicasi per i centri commerciali.

Poco dopo arriviamo al centro commerciale dove si trova il negozio di Outdoor Warehouse, mentre parcheggiamo ci chiediamo se avranno un frigorifero che entra nel vano del nostro Dr. Livingstone.

Il negozio è grande e sembra ben rifornito, forse ha più cose rispetto a quello dove andiamo sempre a Johannesburg; ci mettiamo a guardare i frigoriferi, ma l’unica cosa da fare è chiedere a qualcuno così ci da una mano a prendere le misure e può vedere dove va posizionato.

Un ragazzo ci segue con il metro, prende le misure e poi cerca il frigorifero della dimensione giusta, che è proprio quello che secondo me era il migliore.

Questo nuovo frigorifero è bellissimo, ha tre vaschette per separare le cose e per ottimizzare gli spazi, inoltre è più capiente del nostro perché è un po’ più grande e ha le pareti meno spesse, quindi si recupera ulteriore spazio.

Però questo frigo ha un problema: si apre dal lato sbagliato; il nostro si apre dal lato piccolo perché si infila in un vano stretto e lungo, mentre questo si apre dal lato lungo, potrebbe andare bene lo stesso ma è più scomodo poiché, ogni volta che lo si apre, bisogna spostare anche le bombole.

Ma il ragazzo ci guarda perplesso e ci dice: “Ma non c’è problema! Ve lo sistemo io!”; armato di cacciavite smonta le cerniere del coperchio e il fermo della chiusura e così cambia il verso dell’apertura.

Grande! Non sapevamo si potesse fare, o meglio, a Milano ci avrebbero detto “questo è il frigorifero, ciao!” lui invece, dopo aver lavorato per più di mezz’ora alla chiusura del frigorifero è uscito dal negozio e si è messo a sistemare i collegamenti elettrici; è stato davvero molto gentile e disponibile, anche perché altrimenti noi non saremmo stati capaci di fare nulla.

Mentre il ragazzo del negozio e Silvan fanno tutto il casino del frigorifero io dopo un po’ mi stufo a stare a guardare e mi faccio un giro per il negozio e trovo alcune cose da comprare come il porta sale e pepe e una nuova griglia per abbrustolire il pane, visto che ne abbiamo una sola e deve servire per tutto, poi guardo le sedie, visto che noi abbiamo una chaise longue, una sedia a poltrona bella, che abbiamo comprato il primo anno, e poi due sedie a poltrona che ci hanno dato quando abbiamo comprato la macchina, ma sono un po’ bruttine; alla fine compriamo anche due sedie da regista e uno sgabellino piccolo per mettere su i piedi. 

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Compriamo anche un nuovo set di posate da 4 persone, più piccolo rispetto a quello che abbiamo già, così lo teniamo nella borsa per fare pic-nic, prendiamo anche un sacchetto di chiusure degli ammo box perché una ci si è rotta e così la possiamo sostituire, sono bravi a vendere anche i singoli pezzi, così si possono cambiare nel caso si rompano.

Infine, vicino alla cassa, ci sono gli adesivi per la macchina, noi abbiamo iniziato ad attaccare sul Dr. Livingstone gli adesivi delle bandiere dove siamo stati in Africa, finora avevamo solamente il Sudafrica, la Namibia, il Botswana e lo Swaziland; qui invece abbiamo trovato il Kenya, la Tanzania, lo Zambia e il Malawi; appena puliamo un po’ il Dr. Livingstone, che è già tutto interrato, li attacchiamo insieme agli altri, ce ne mancano ancora ma prima o poi li prenderemo e lì attaccheremo tutti.

Infine ho fatto un acquisto da shampista ma di savana: l’aggeggio che serve per tenere l’iphone quando si fanno i selfie, però l’ho preso mimetico; in realtà serve anche per tenere l’iphone inclinato quando si guardano i video, onestamente non so come ho fatto a vivere senza fino ad ora!

Ora che finiamo di sistemare il frigorifero sono le 11,30, quindi salutiamo il nostro amico di Outdoor Warehouse, regaliamo il nostro frigorifero vecchio al tipo del parcheggio, che ci ha fatto le feste come se fosse il giorno più felice della sua vita, e andiamo da Checkers Hyper a comprare un po’ di verdura, frutta, carne, pane, acqua e soft drink; adesso che il frigorifero funziona e che è anche più grande di quello che avevamo prima, possiamo riempirlo.

Dopo la spesa carichiamo tutto sul Dr. Livingstone e, visto che sono le 12,00 decidiamo di pranzare qui prima di partire e decidiamo di andare da Roman’s Pizza che è poco lontano da dove abbiamo parcheggiato.

Ordiniamo due pizze che sono due porcate ma devo ammettere che sono buonissime: tropical, con pomodoro, mozzarella, lonza di maiale e ananas, e feteroni, con pomodoro, mozzarella, feta, salame piccante e jalapeno.

Dopo pranzo saliamo sul nostro Dr. Livingstone, sono le 12,30 ed è ora di andare per arrivare al Marakele National Park a uno orario accettabile; da qui ci vogliono circa 2 ore; partiamo!

Pilanesberg National Park

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