Il Parco Nazionale di Namib-Naukluft

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Il Namib-Naukluft National Park è un parco nazionale della Namibia e comprende una sezione molto ampia del deserto del Namib e la catena montuosa Naukluft.
 
La superficie complessiva del parco è di 49.768 kmq ed è una delle aree protette più grande del continente africano e al mondo.
 
Il deserto del Namib è considerato il deserto più antico del mondo e si trova sul lato occidentale del paese, dal fiume Orange a sud fino ai confini con l’Angola a nord; in questi oltre 1.300 chilometri di estensione si trovano diversi paesaggi, dalle distese di ghiaia, agli affioramenti rocciosi fino alle enormi dune di sabbia rossa.
 
Lo scenario offerto dal deserto è stupefacente ed è affascinante notare quanta fauna sia presente nonostante le condizioni estreme del luogo.
 
Le imponenti montagne del Naukluft, che si protendono verso il deserto, sono caratterizzate da una vasta gamma di paesaggi, gli altopiani e le montagne tendono ad essere rocciosi e con una vegetazione rada, mentre le gole e le valli sono verdeggianti con una rigogliosa flora che cresce grazie all’acqua che affiora dal sottosuolo.
 
La zona più visitata del parco è quella dell’area di Sossusvlei, che è anche la zona più facilmente raggiungibile del deserto; qui si possono effettuare escursioni sulle dune di sabbia.
 
Alcune dune sono scalabili e raggiungere la sommità permette di godere di un paesaggio incredibile e di ammirare la vastità di questo mare di sabbia.
 
Tra le dune scorrono dei fiumi stagionali e sono presenti solo in alcuni mesi all’anno, mentre per il resto del tempo sono asciutti così come i vlei, i laghi effimeri che ricevono le acque dei fiumi e che segnano il punto dove i fiumi fermano il loro percorso, non riuscendo a scavalcare le dune più alte per sfociare nell’Oceano Atlantico.
 
Sulla costa atlantica le dune si tuffano nelle gelide acque dell’oceano e in questa zona si possono trovare lagune che richiamano una moltitudine di uccelli; inoltre qui si trovano numerosi relitti di navi abbandonati che le forti correnti dell’oceano hanno fatto naufragare proprio su queste coste.
 
Le creature che vivono in queste aree si sono perfettamente adattate al clima arido nel corso dei secoli e sfruttano i fiumi e i laghi stagionali e l’umidità delle nebbie mattutine per soddisfare il proprio fabbisogno di acqua.
 
Le nebbie si formano sulla costa dove la fredda corrente atlantica del Benguela incontra l’aria calda e asciutta che proviene dall’entroterra; le nebbie si addentrano sul deserto, anche per diversi chilometri, regalando l’umidità che permette la vita a numerose creature.
 

 

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