Come sempre è venuto il momento di tirare le somme di questo viaggio appena concluso.
E’ stato un viaggio un po’ impegnativo ma molto affascinante ed emozionante, siamo contenti di aver visto l’Etiopia adesso in un momento in cui riesce ancora a preservare le proprie tradizioni e culture; a volte l’isolamento culturale e politico non ha solo aspetti negativi anche se ovviamente non possiamo di certo approvare il recente passato politico del paese.
Venendo ai numeri del nostro viaggio in Etiopia:
Km percorsi in auto: 2.437
Voli interni 2: per/da Lalibelada/a Addis Abeba
Dislivello di altitudine s.l.m. durante il viaggio 2.100 metri:
altitudine massima a Lalibela 2.600 metri s.l.m.;
altitudine minima nella Valle dell’Omo500 metris.l.m..
Giorni di viaggio 19
Chiese rupestri visitate a Lalibela 12
Popolazioni incontrate durante il viaggio 11:
- Hamer
- Kara
- Mursi
- Dassanech
- Konso
- Dorze
- Halaba
- Banna
- Tsemay
- Aari
- Oromo
Laghi etiopi della Rift Valley visitati 7:
- Lago Chamo
- Lago Abaya
- Lago Hawassa
- Lago Abijatta
- Lago Shalla
- Lago Langano
- Lago Ziway
Siti Patrimonio dell’Umanità UNESCO visitati 3:
- le chiese di Lalibela,
- le Steli di Tyia
- la Valle dell’Omo.
Parchi Nazionali e Riserve Naturali 4:
- Parco Nazionale di Mago,
- Senkele Swayne’s Hartebeest Sanctuary,
- Parco Nazionale di Nach Sar,
- Parco Nazionale di Abijatta-Shalla
Mercati tribali visitati 4:
- Key Afar
- Turmi
- Dimeka
- Karat Konso
Foto scattate: 13.836
Video girati: 489
Birr spesi per scattare fotografie alle persone: troppi, impossibile contarli, per fortuna che il Birr vale poco!
Cerimonie del caffè a cui abbiamo assistito 1
Caffè etiopi bevuti 2 e non abbiamo dormito per tutto il viaggio!
Parole italiane, o di chiara origine italiana, che gli etiopi utilizzano e credono siano in amarico: tantissime!
Ad esempio: aeroplano, meccanico, gomma (riferito al pneumatico), batteria, radiatore, bucato (riferito al pneumatico), cacciavite, makina (macchina o automobile), carburatore, bollo, firma, targa, acqua ragia, calcio (inteso come pedata e non lo sport), gazetta (per indicare un quotidiano), trattore, asfalto, merkato, piazza, ciokolata, ananas, formajo (formaggio), marmalat (marmellata), pasta (ma pasta è diffuso un po’ in tutto il mondo), keremela (caramella), biskut (biscotto), borsa, kalsi (calza), cravatta, komedino (comodino), bagno, collaudo, grasso, falagnama (falegname), bisiklet (bicicletta), bira (birra), siminto (cemento), kushina (cucina), diplomasi (diplomazia), pipa, mastika (gomma da masticare), tubo…
Queste sono le parole che siamo riusciti a identificare durante questo viaggio, probabilmente ce ne saranno altre.
Cibo italiano che viene considerato tipico etiope e lo si trova spesso nei menù sotto le specialità etiopi insieme all’injera e quello che per noi è il cibo etiope: pasta al pomodoro, pasta al ragù, pizza alta
Birre etiopi provate:
Habesha, la birra scura; habesha significa “faccia nera” come quella che si trova sull’etichetta
St. George Beer
Walia
La nostra birra preferita: Habesha