Stamattina, dopo aver visitato il mercato dei pescatori di Hawassa, siamo partiti per il Lago Langano, facendo però una tappa al Parco Nazionale di Abijatta-Shalla; questa parte dell’Etiopia è meno battuta dai viaggiatori, che solitamente vanno diretti da Addis Abeba ad Arbaminch, però a nostro giudizio merita che le si dedichi qualche giorno poiché è molto rilassante e la natura qui è davvero affascinante.
Siamo arrivati al Lago Langano nel primo pomeriggio, il nostro lodge, l’Hara Langano Eco Resort, si trova direttamente sulla sponda del lago; il paesaggio è molto bello ed affascinante.
Il Lago Langano non è lontano da Addis Abeba per cui è diventato una meta da weekend per coloro che vogliono scappare dal caos della capitale e godersi un po’ di natura, inoltre le acque del Lago Langano, nonostante siano acque dolci, non presentano la bilharzia, quindi è anche possibile fare il bagno o praticare sport acquatici.
Le piante predominanti sulle sponde del lago sono le acacie che sono l’habitat ideale per molte specie di uccelli di savana, inoltre qui si possono trovare diverse specie di uccelli acquatici e, nella parte occidentale del lago, in prossimità di un tratto di foresta, si trovano anche alcune specie di uccelli tipici di questo habitat; questo fa del Lago Langano una delle mete preferite anche dei birdwatcher.
La parte centrale dell’Hara Langano Eco Resort è una enorme tenda molto grande e rilassante, invoglia a sedersi su uno dei divani, bere un drink e godersi la quiete di questo luogo; qui si trova anche la sala da pranzo dove ceneremo questa sera.
I cottage invece sono dispersi in un parco meraviglioso dove si trovano molti animali e dove non vediamo l’ora di fare un giro, mentre prendiamo il binocolo e la macchina fotografica ci si avvicina un ragazzo del lodge e ci dice “se volete vi accompagno io e facciamo birdwatching”, e noi ci siamo detti “perché no”.
Si è rivelato davvero in gamba e sapeva molte cose, non solo sul luogo, ma anche sugli uccelli e i mammiferi che incontravamo; non aveva nulla da invidiare a una guida safari.
Ci dice che nel lago ci sono gli ippopotami, anche se in questo momento non riusciamo a vederli, ma durante la notte escono a brucare quindi dovremo prestare attenzione, motivo per cui dopo il tramonto e prima dell’alba il personale del lodge scorta gli ospiti dal loro cottage alla tenda centrale e viceversa.
Facciamo un giro per la proprietà e avvistiamo sia uccelli acquatici, come le egrette (egret), i martin pescatori (kingfisher), le cicogne becco a sella (saddle-billed stork), i cormorani (cormorant), gli occhioni (thick-knee), sia specie di savana e di foresta, come il bucero guance argentate (silvery-cheecked hornbill), il bucero di Hemprick (Hemprick’s hornbill), che aveva appena catturato il pulcino di un’altra specie per mangiarlo, alcuni gufi che si mimetizzano alla perfezione con i tronchi degli alberi, i bulbul, i vescovi (bishop), i tessitori (weaver) e tanti altri.
E’ stato molto interessante e piacevole questo giro ma non è ancora finito, ci avventuriamo nella parte della proprietà più lontana dalla sponda e, sui rami di alcuni grandi alberi, vediamo i colobi bianchi e neri; queste scimmie sono bellissime e hanno dei ciuffi di pelo molto lunghi e quando saltano sembrano quasi avere un mantello.
Restiamo lì un po’ ad ammirare e a fotografare i colobi e poi facciamo ritorno alla tenda principale dove ci godiamo un po’ di relax mentre nel lago vediamo alcuni pescatori che stanno pescando.
Questa è la nostra ultima notte in Etiopia e non potevamo essere in un posto migliore; stasera ceniamo con Jimmy, è l’ultima cena con lui, ci spiace un po’ doverlo salutare perché, oltre ad essere una guida molto in gamba, ci siamo divertiti con lui, è stato un fantastico compagno di viaggio.