Oggi visitiamo Addis Abeba

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Siamo in Etiopia, stamattina eravamo a Lalibela, dove abbiamo trascorso due giornate alla scoperta delle chiese rupestri e dei monasteri; è stata un’esperienza che ci ha affascinato.

Oggi, subito dopo colazione, abbiamo preso un volo ed ora siamo di nuovo ad Addis Abeba; la giornata di oggi sarà dedicata proprio alla scoperta della capitale del paese.

Dall’aeroporto ci dirigiamo verso il Museo Nazionale ma, visto che è ora di pranzo, ci fermiamo prima al Ristorante Lucy Gazebo, che si trova proprio accanto al museo.

L’ambiente è molto accogliente e, nonostante sia molto grande, ha un’atmosfera intima; c’è anche un giardino molto carino.

Nel menù hanno di tutto: cibo etiope, indiano, italiano, anche se gli spaghetti li considerano una specialità locale, un po’ come la pizza alla newyorkese.

Pranziamo e poi andiamo al Museo Nazionale dell’Ethiopia che si trova in un edificio a più piani circondato da un bel giardino.

Questo museo espone molti oggetti e reperti archeologici di differenti epoche, ma il motivo principale per cui i visitatori si recano qui è per vedere lo scheletro di Lucy, l’Australopithecus afarensische è stato ritrovato proprio in Ethiopia e risale a 3,5 milioni di anni fa; in realtà quello che è esposto nella teca è una fedele replica.

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Ma il museo custodisce tanti altri oggetti che meritano di essere visti, non solo che risalgono all’epoca preistorica, ma anche più recenti, come ad esempio alcuni manufatti precedenti al Regno di Axum o le steli di Tiya, che vedremo durante questo nostro viaggio.

Il museo è ben allestito, è piacevole visitarlo e i reperti e Lucy, solo al pensiero di quanti anni hanno, sono davvero impressionanti.

Dopo aver visitato il museo siamo tornati alla nostra auto e ci siamo diretti verso Entoto, la montagna che con i suoi 3000 metri di altezza domina la città di Addis Abeba.

Abbiamo percorso parte della strada tortuosa che conduce in vetta e ci siamo fermati in un punto panoramico; da qui si vede tutta la città.

Addis Abeba ha un’estensione enorme e da qui lo si può facilmente vedere; alla nostra destra si trova la città vecchia, che venne costruita dagli italiani durante il periodo coloniale, mentre a sinistra si trova la città nuova, edificata a partire dal 1990.

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Scattiamo qualche fotografia e poi la nostra attenzione viene catturata da alcune donne che trasportano sulla schiena una enorme fascina di legna, chissà che peso!

Scendiamo verso la città e ci dirigiamo nella città vecchia dove visitiamo, come prima cosa, la Cattedrale di San Giorgio che si trova nella zona di Piazza.

La Cattedrale di San Giorgio si trova in un bellissimo e silenzioso giardino alberato, chiuso con un alto cancello in ferro; una volta entrati ci si dimentica subito del caos e del traffico della metropoli africana e ci si ritrova in un piccolo angolo di serenità.

Molte persone, a differenza di quanto succede nelle chiese cattoliche, pregano anche all’esterno della chiesa e, alcuni anche fuori dal cancello, questa loro usanza rende questo luogo ancora più mistico.

Nel biglietto di ingresso è inclusa la visita della chiesa, del museo e una guida locale; la nostra guida ci ha presentato il suo migliore amico che fa la guida qui e che ci ha accompagnato alla scoperta di questo luogo.

Come prima cosa visitiamo la Cattedrale di San Giorgio.

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Questa chiesa ha una pianta ottagonale e venne fatta costruire dall’Imperatore Menelik II per commemorare la vittoria di Adua (Adwa) del 1896 sugli italiani; l’esterno è in pietra grigia mentre al suo interno si trovano dipinti e mosaici colorati, che vennero realizzati dopo la Seconda Guerra Mondiale e dopo che gli italiani hanno parzialmente distrutto la chiesa nel 1937, con un incendio ordinato da Graziani.

All’interno la chiesa è a pianta circolare, qui si trovano due porticati, uno interno all’altro; i fedeli per pregare girano in uno di questi, oltre che all’esterno delle mura.

Al centro si trova la riproduzione dell’arca dell’alleanza che è coperta da alcuni drappi; solo i preti possono superarli ed entrare, mentre i fedeli non possono oltrepassare questi teli.

Entriamo, facciamo tutto il giro all’interno della chiesa ammirando i suoi tesori e poi usciamo nuovamente nel giardino e andiamo a visitare il Museo di San Giorgio che custodisce una delle collezioni di oggetti sacri più importanti del paese e comprende bellissime croci, incensieri, rotoli sacri, libri molto antichi, bastoni della preghiera, abiti e ombrelli sacri, indossati dagli imperatori nel giorno dell’incoronazione, abiti talari e vecchie fotografie di arcivescovi e imperatori.

Terminata la visita della Cattedrale di San Giorgio siamo indecisi se andare a fare un giro a Merkato, l’area commerciale di Addis Abeba, dove si trovano anche molti oggetti di artigianato, oppure se tornare in hotel, Getfam Hotel; alla fine scegliamo il relax, abbiamo già comprato molte cose a Lalibela e abbiamo ancora tutto il viaggio davanti a noi, al limite possiamo fare un giro l’ultimo giorno prima di partire.

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