Siamo in Costa d’Avorio, e più precisamente a Bouake, siamo arrivati oggi con un volo da Abidjan; ora che facciamo check-in al Mon Afrik Hotel si fanno le 15,00.
Decidiamo comunque di uscire a fare un giro con la nostra guida.
Decidiamo di andare a vedere alcuni artigiani che intagliano il legno, ovviamente siamo alla ricerca di maschere e altri oggetti africani che noi amiamo tanto.
Quando arriviamo ci sono due ragazzi che stanno lavorando il legno, chiediamo loro se possiamo scattare fotografie e uno di loro accetta di buon grado, l’altro declina l’invito; è sempre meglio chiedere per rispettare la sensibilità, la privacy e le credenze delle persone.
Dopo aver osservato per un po’ il loro lavoro, facciamo un giro nei negozietti; ci troviamo nella terra del popolo Baule e quindi la maggior parte dei manufatti appartengono a questo popolo, ma ci sono anche alcune maschere dei Senoufo.
Sia le statue sia le maschere sono bellissime, le vorremmo comprare tutte, ma siamo solo all’inizio del viaggio e vorremmo evitare di iniziare a compiere disastri finanziari; anche se, a dire la verità abbiamo portato 2 bagagli in più proprio per lo shopping!
Compriamo una maschera Baule, le maschere di questa tribù sono solitamente colorate e sono sormontate da statue o da una specie di corna chiuse ad anello, le maschere piatte rappresentano le figure maschili mentre quelle che assomigliano al profilo di un viso sono femminile; noi abbiamo comprato una maschera maschile rossa con delle piccole corna, non sappiamo se sia antica oppure no, quello che è certo è che deve aver visto molte primavere poiché porta i segni del tempo.
La nostra attenzione cade anche su una maschera Senoufo, vero che nei prossimi giorni ci recheremo nelle terre di questo popolo ma questa è proprio bella inoltre è molto pesante e questo significa che è stata realizzata con un legno di qualità; è un legno molto scuro e lucido, è proprio bello.
Ovviamente abbiamo dovuto trattare e non poco, fa parte della cultura africana trattare e noi piace molto a praticare questa arte; ridiamo e scherziamo con loro, è molto divertente.
Dopo che abbiamo terminato la nostra trattativa, che ha soddisfatto entrambe le parti, salutiamo i nostri nuovi amici e andiamo via, ma non siamo ancora sazi di shopping e quindi andiamo in un altro luogo.
Entriamo in un cancello e accediamo a un grande cortile dove, sul lato sinistro, si trovano 4 o 5 negozietti; un paio di questi hanno oggetti moderni e su di noi non esercitano molto fascino, preferiamo gli oggetti tradizionali.
La nostra attenzione è caduta su una maschera realizzata interamente di corde e una fascia frontale di stoffa contenente feticci e con una fila orizzontale di conchiglie.
Non abbiamo capito quale tribù utilizzi questo tipo di maschere, faremo delle ricerche, ma ci piace molto, non ne avevamo mai viste così prima, e quindi la compriamo.
Anche in questi negozi ci sono tanti oggetti molto belli, non solo maschere, ma anche statue e oggetti di bronzo, abbiamo proprio fatto bene a venire a fare un giro.
Vorremmo fare un giro anche al mercato ma oggi, essendo domenica, ci sono meno bancarelle, in particolare mancano quelle della frutta e della verdura e anche di altri alimenti; meglio tornare domani mattina prima di proseguire il nostro viaggio.
Facciamo ritorno al nostro hotel e ci rilassiamo un po’ in piscina, che dire, il viaggio ci sembra iniziato nel migliore dei modi.