Tamboti Tented Camp

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Ci troviamo nel Parco Nazionale Kruger in Sudafrica, stiamo attraversando il parco da nord a sud in 12 giorni e stanotte ci troviamo al Tamboti Tented Camp; siamo nella parte centro occidentale del parco, vicino all’Orpen Rest Camp, dove si trova la reception, anche per il Tamboti, e il negozio con souvenir e generi alimentari.

Il Tamboti Tented Camp dista pochi km dall’Orpen Rest Camp e, dopo aver effettuato il check-in, ci dirigiamo subito alla ricerca della nostra tenda.

I tented camp sono campi tendati, come suggerisce anche il nome, gli ospiti hanno a disposizione una tenda privata in canvass abbastanza grande, solitamente posizionata sopra a un basamento in legno, sopraelevato da terra, dove si trova anche un terrazzo; all’interno si trovano due letti e qualche mobile, come armadio e comodini.

Le tende sono dotate di luce elettrica e, di fronte a ogni struttura, è presente un braai, o barbeque, per cucinare alla griglia; inoltre nel campo è presente una cucina comune, dove è possibile cucinare utilizzando i fornelli ad induzione e dove si trova anche una specie di bollitore a muro, o di scaldabagno, dove poter prendere l’acqua calda per il tè o il caffè e per riempire il thermos.

Nell’area comune sono presenti anche i bagni e le docce.

Parcheggiamo nel nostro posto auto e percorriamo il sentiero che scende verso il fiume e che ci porta alla nostra tenda.

Wow! La tenda è affacciata proprio sul fiume, che in questo periodo dell’anno è in secca, lungo la sponda del fiume, proprio sotto alla nostra terrazza, si trova la recinzione del campo; guardiamo sull’altra sponda e avvistiamo diversi elefanti che stanno mangiando serenamente la vegetazione, li osserviamo per un po’ di tempo, mentre loro si spostano alla ricerca di nuovi arbusti e foglie. 

Il sole sta scendendo verso l’orizzonte e colora il cielo con i suoi toni caldi, sembra un dipinto, impossibile non scattare fotografie; un tramonto così merita di essere celebrato con uno spritz con Aperol e il riesling di Casa Montini, la nostra cantina preferita nell’Oltrepò Pavese.

Che meraviglia il Tamboti tented camp e, dopo la giornata di safari di oggi, questo luogo e questa serata sono la degna conclusione; ci rilassiamo un po’ e ci godiamo questo tramonto spettacolare e il silenzio assoluto, che solo in posti come questo si possono trovare.

Quando il sole è tramontato mettiamo la legna nel braai e accendiamo il fuoco, è bello sentire il crepitio e vedere le fiamme sprigionarsi dai ciocchi di legno e sentire come riscaldano l’aria che, appena il sole se ne è andato, ha iniziato a diventare più fresca.

Aspettiamo che la legna si trasformi in carbonella ed intanto ci godiamo questo momento; anche i nostri vicini stanno cucinando con il braai, vediamo la luce della brace e sentiamo l’inconfondibile profumo di carne alla griglia.

A quanto pare non siamo gli unici a sentirlo, infatti, poco dopo, vediamo una iena che si aggira nel letto del fiume e si avvicina alla recinzione; ovviamente non può entrare, però vederla che si aggira annusando l’aria che sa di carne alla griglia ci da un leggero brivido di emozione ed adrenalina.

Quando la nostra cena è pronta ci mettiamo in terrazzo e, mentre mangiamo, guardiamo in direzione del fiume, per vedere se la iena si palesa ancora; con la luce della torcia ogni tanto cerchiamo di avvistarla, ma non è facile perché non c’è la luna in cielo e quindi è molto buio.

Ad un certo punto vediamo qualcosa volare, è un gufo, dalle dimensioni potrebbe essere il gufo latteo, o gufo di Verreaux, (Giant eagle-owl), ma non riusciamo a vederlo bene perché è molto veloce e non è facile illuminarlo con la torcia, inoltre sta indubbiamente cacciando, quindi non vorremmo disturbarlo.

La iena maculata (spotted hyena) continua a palesarsi a intervalli regolari, corre lungo la recinzione, quasi a controllare cosa stiamo facendo noi e gli occupanti delle altre tende; è alla ricerca di cibo ma non può passare da questa parte della recinzione, quindi ad un certo punto desiste e si dirige altrove a cercare un pasto.

Dopo cena restiamo ancora un po’ sulla nostra terrazza, siamo curiosi di vedere se facciamo altri avvistamenti, ma è davvero troppo buio, sentiamo però alcuni versi che non riusciamo a identificare, ci chiediamo incuriositi che animale sia, ma questa curiosità ci rimarrà per sempre.

Decidiamo di entrare nella tenda, dopo aver chiuso a chiave tutto il cibo e l’immondizia; non vogliamo ricevere visite notturne da parte di un tasso del miele (honey badger) che ci mette sotto sopra tutte le nostre cose e che sparge spazzatura ovunque.

Buona notte! 

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