Stamattina ci siamo svegliati tristi perché oggi si torna a casa, ma siamo felici perché abbiamo fatto un viaggio meraviglioso nella nostra amata Tanzania.
Chiudiamo le valigie e dopo colazione facciamo il check out dal nostro campo tendato; Sir Stanley Speke è già lì in reception che ci aspetta per portarci in aeroporto, carichiamo le valigie ed andiamo.
Siamo a Mto Wa Mbu, da qui, con i nuovi limiti di velocità, ci vogliono circa 2 ore per arrivare ad Arusha e da qui serve un’altra ora scarsa, se non c’è traffico, per arrivare all’aeroporto internazionale di Kilimanjaro.
Attraversiamo Mto Wa Mbu, in strada ci sono molte persone; le donne sono sedute a bordo strada per vendere le loro merci, soprattutto banane, mango, pomodori, patate e altro ancora, mentre gli uomini girano in moto, lavorano nei laboratori, nelle officine, caricano le merci sulle auto per portarle non si sa dove.
Ci sono diverse moto che hanno una guida spericolata, ci sono motocarri, api piaggio trasformate in tuk tuk, i dala dala che, oltre alle persone, trasportano di tutto e, ovviamente, le auto da safari come la nostra.
Quando ci lasciamo Mto Wa Mbu alle spalle il paesaggio diventa ondulato e a bordo strada, per qualche km, ci sono solo Masai con il loro bestiame.
In meno di 2 ore siamo ad Arusha dove c’è un po’ di traffico ma Safe fa una strada secondaria ed evita l’ingorgo; da qui in circa 40 minuti arriviamo in aeroporto.
Manca poco più di un’ora al nostro volo e purtroppo abbiamo poco tempo per i saluti, scarichiamo le valigie dalla macchina, salutiamo Safe e Fredrick con un “Kwaheri rafiki! Asante sana!”, che significa “Arrivederci amici! Grazie di tutto”, e loro ci rispondono con un “Bella lì”, si perché un po’ di slang italiano glielo abbiamo insegnato, come loro ci hanno insegnato un po’ di swahili 🙂
Ci mettiamo tantissimo a fare check in perché non riescono a stampare le etichette dei bagagli; quando ce la fanno corriamo a fare l’uscita dal paese e i controlli, meno male che non c’è nessuno, perché stanno già imbarcando il nostro volo.
Usciamo dal gate 5 e, ovviamente, andiamo a piedi fino alla scaletta dell’aereo della Precision Air; siamo diretti a Nairobi, il volo è di circa 40 minuti, peccato che c’è qualche nuvola altrimenti avremmo potuto vedere il Kilimanjaro.
A Nairobi abbiamo qualche ora di transito quindi andiamo al Paul Caffè, un locale fuori dall’aeroporto dove pranziamo e dove, grazie al loro wi-fi, riusciamo a collegarci a internet.
Il clima di Nairobi è spettacolare, è una eterna primavera; al pensiero che stiamo tornando al freddo dell’inverno milanese proviamo un po’ di invidia 😉
Stiamo qui qualche ora per aspettare l’orario dell’imbarco del nostro volo Lufthansa che ci riporterà a casa, dopo aver fatto scalo a Francoforte.