Una giornata tra la catena montuosa del Cederberg e l’Oceano Atlantico

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Dopo aver fatto un giro per le strade del centro di Clanwilliam abbiamo preso la nostra auto e siamo partiti per esplorare questa parte della provincia del Capo Occidentale.

Prendiamo la R 364 che da Clanwilliam ci porta verso l’Oceano Atlantico che, anche se non si direbbe dal paesaggio montagnoso, si trova a poche decine di chilometri.

La strada si arrampica su un paio di promontori, per poi buttarsi in discesa in mezzo a campi coltivati e a distese di cespugli selvatici che, in primavera, si tingono di mille colori con la fioritura.

La nostra prima tappa di oggi è Lambert’s Bay, o Lambertsbaai.

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Lambert’s Bay è una piccola cittadina che si affaccia su una baia dell’Oceano Altantico, qui si trova una immensa spiaggia di sabbia bianchissima, dove crescono alcuni arbusti selvatici; le acque sono tranquille, se non c’è vento e la giornata è serena come oggi, ci sono poche onde ed è possibile fare il bagno, l’acqua è fredda ma ci sono comunque diverse persone in acqua.

Noi facciamo una passeggiata sulla spiaggia ed è piacevole respirare l’aria salmastra dell’oceano; fa caldo e, dopo il freddo patito nelle scorse notti nel Parco Transfrontaliero del Kgalagadi (Kgalagadi Trasfrontier Park), siamo contenti di questa temperatura.

Da Lambert’s Bay imbocchiamo la strada costiera che si dirige a sud, appena usciamo dal paese la strada sembra che sia stata asfaltata di recente, infatti la nostra mappa la indica ancora come sterrata; arriviamo fino a Leipoldville e da qui svoltiamo sulla R 365 che ci porta a Eland’s Bay o Elandsbaai.

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Secondo l’ufficio del turismo di Clanwilliam qui avremmo trovato ancora qualche fiore selvatico fiorito, infatti a bordo strada ci sono dei meravigliosi fiori gialli, molte margherite bianche, alcuni fiorellini arancioni e dei cespugli con dei minuscoli fiori viola; uno spettacolo.

La strada si arrampica su per una salita per poi regalarci una vista spettacolare sull’insenatura di Eland’s Bay; la strada si butta in discesa proprio in direzione della baia dove si sono diversi fenicotteri rosa maggiori.

Svoltiamo a destra e raggiungiamo Eland’s Bay.

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La cittadina in pratica non esiste, c’è solo qualche edificio costruito in prossimità della grande baia con l’immensa spiaggia dalla sabbia bianchissima, ci sono alcune ville che sono meravigliose e altri edifici un po’ più “comuni”.

Facciamo un giro in spiaggia, qui l’Oceano Atlantico ha onde un po’ più importanti, nonostante la baia sia chiusa, sul lato sinistro, da un promontorio roccioso molto scenografico.

Questo è uno dei luoghi in cui fare surf e infatti, qua e là tra gli edifici, si scorgono delle tavole da surf; ma la nostra attenzione è stata catturata da un piccolo ristorante che ha dipinta sulla facciata una immensa onda oceanica e decidiamo di fermarci lì.

Ha alcuni tavoli di legno fuori all’aperto ma noi preferiamo stare dentro perché ci piace come è stato arredato; ha uno stile marinaro, con oggetti realizzati con materiali di recupero e con diverse tavole da surf, alcune delle quali sono in vendita, come altri oggetti tra cui magliette, felpe, dopo-surf simili agli UGG, costumi da bagno realizzati in uncinetto e altri oggetti molto poco africani e molto californiani.

Il ragazzo che gestisce il locale è cordiale anche se di poche parole, poi ci confessa che ieri sera ha fatto serata ed è ancora un po’ stordito, ma è interessato a noi, al nostro viaggio e al nostro progetto e ci dice “tornate ancora così chiacchieriamo”; torneremo sicuramente, non sappiamo quando, ma ci è piaciuta molto Eland’s Bay e anche pranzare qui da Wit Mussel Pot.

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Abbiamo chiesto anche a questo ragazzo se sa dove possiamo trovare la fioritura e ci da alcune indicazioni, ci dice che qualche giorno fa è passato nella zona di Hopefield e Koperfontein e la fioritura era presente; domani, scendendo verso Cape Town, andiamo a vedere e poi proseguiremo per Langebaan, Postberg e il Parco Nazionale della Costa Occidentale (West Coast National Park) che ci ha indicato la responsabile dell’ufficio del turismo di Clanwilliam.

E’ giunta l’ora di tornare verso Clanwilliam, è relativamente presto perché sono le 15,30, ma vogliamo goderci un po’ la vista e il tramonto, che si specchia nel lago, dalla nostra terrazza, bevendo uno spritz.

Un’altra giornata è terminata e noi siamo pronti per ripartire domani mattina con la nostra auto all’esplorazione della provincia Occidentale del Capo.

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