In aprile inizia il periodo delle grandi piogge e il mese di aprile è il più piovoso, ma non piove costantemente tutto il giorno, la maggior parte delle volte si tratta per lo più di acquazzoni brevi e temporali.
Il cielo è plumbeo con nuvoloni minacciosi e le praterie della savana sono verdissime grazie alla pioggia.
Le piogge però non sono sufficienti per rinverdire nuovamente i pascoli del sud, che sono stati sfruttati troppo nei mesi appena trascorsi, quando la migrazione ha sostato in quelle zone nei mesi precedenti per i parti e per l’allattamento dei cuccioli.
Le mandrie quindi si spostano sempre più numerose verso ovest e verso il centro del parco; inizialmente il movimento è un po’ caotico, inseguendo i temporali, ma presto si formano colonne di animali in cammino lunghe anche 40 o 50 km.
Qui i pascoli sono un po’ meno nutrienti poiché il suolo non è ricco di sali minerali come nel sud del Serengeti e nella Conservation Area del Ngorongoro, però, grazie alle fonti di acqua esistenti in quest’area, restano verdi più a lungo.
Le mandrie si attardano in questa zona anche quando la stagione delle grandi piogge volge al termine, a fine maggio, poiché, grazie ai bacini dei due laghi che raccolgono l’acqua piovana della stagione, gli gnu e le zebre trovano l’acqua i cui necessitano per un periodo superiore alle altre zone.
Ben presto però, quando i pascoli iniziano a seccarsi e ad essere troppo sfruttati, le mandrie si rimettono in cammino.
Dove è possibile avvistare le mandrie della Grande Migrazione durante la lunga stagione delle piogge
Moru Kopjes: sono nell’area che collega Ndutu a Seronera, nel Serengeti centro occidentale; questa è una delle aree preferite dai leoni che utilizzato queste grandi formazioni rocciose come punti di osservazione, alla ricerca di prede.
Qui vivono anche giraffe, elefanti, varie specie di antilopi e bufali; inoltre qui vivono alcuni esemplari di rinoceronte, serve un po’ di fortuna, ma questa è l’unica zona del parco dove è possibile avvistarli.
Seronera: la valle di Seronera si trova nel Serengeti centrale e costituisce una riserva di cibo e di acqua molto importante durante tutto l’anno, qui vivono molti animali tra cui elefanti, bufali, antilopi e gazzelle oltre ad essere l’area del parco prediletta dai grandi felini come leoni, ghepardi e leopardi.
I leopardi in particolare soliti salire sulle piante che crescono sulle sponde del fiume per osservare il territorio e le possibili prede e vi si rifugiano con gli animali predati.
I laghi di Ndutu, Masek e Lagarja: spesso le mandrie si attardano in questa zona grazie alla riserva di acqua costituita dai laghi salati che fanno anche si che le zone circostanti restino verdi più a lungo, soprattutto quando la stagione delle piogge volge al termine.
Gli gnu e le zebre non restano molto in quest’area però, presto si metteranno in marcia nel loro viaggio verso nord.
In questa zona vivono struzzi, giraffe, varie specie di gazzelle, impala, sciacalli, iene maculate, iene striate, leoni, coccodrilli, ippopotami e, soprattutto in questo periodo dell’anno, molte specie di uccelli, alcune delle quali migrate fin qui dall’Europa.
L’alternanza delle stagioni nel Parco Nazionale di Serengeti e l’influenza sulla Grande Migrazione
- Stagione secca breve da gennaio a marzo
- Stagione delle grandi piogge da aprile a maggio
- Stagione secca lunga da giugno a ottobre
- Stagione delle piccole piogge da novembre a metà dicembre