L’Etiopia è un paese del Corno d’Africa e la sua bellezza naturale, la storia e la cultura millenarie, i numerosi gruppi etnici, la deliziosa cucina e la fauna endemica ne fanno uno dei paesi perfetti per i viaggiatori che cercano esperienze diverse.
Tra le principali attrazioni del paese c’è indubbiamente Lalibela, la città sacra che venne soprannominata la Nuova Gerusalemme; la città di Lalibela si trova nella parte settentrionale dell’Etiopia e a nord di Addis Abeba, è un luogo di pellegrinaggio per i cristiani ortodossi.
La città, inserita nella Lista dei Patrimoni dell’Umanità dall’UNESCO, ospita le incredibili chiese monolitiche, scolpite interamente in un unico blocco di roccia con martelli e scalpelli; tra queste la più bella e famosa è senza dubbio Bete Giorgis, San Giorgio, questa è anche la più impressionante di queste chiese rupestri, con un tetto che ha la forma di una croce.
Tra le altre chiese da ricordare la chiesa di Bete Medhani Alem, che è la più grande chiesa monolitica del mondo.
Le chiese, costruite secondo il volere di re Lalibela, sono uno spettacolo imperdibile, unitamente all’atmosfera carica di spiritualità che vi si respira.
Nella parte nord-orientale dell’Etiopia si trova uno dei luoghi più caldi del pianeta dove le temperature diurne salgono fino a 50 gradi centigradi: la Depressione della Dancalia o Danakil.
Nel cuore della Depressione della Dancalia si trova Dallol, un luogo magico dove si trovano miniere di sale e magnifici paesaggi multicolori; qui le carovane di cammelli trasportano il sale e sembrano quasi un miraggio del deserto.
La Depressione di Danakil è anche la casa di uno dei vulcani attivi più antichi del mondo, l’Erta Ale, il trekking notturno per ammirare la lava incandescente è una delle esperienze più incredibili che si possano fare in Etiopia e permette di capire perché gli Afar, tribù che vive in questa regione, chiamano questo luogo la porta dell’inferno.
Il Parco Nazionale dei Monti Semien è un’altra meta imperdibile per gli amanti del trekking, questa riserva naturale è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO e protegge una catena montuosa che ospita molte specie vegetali, di cui tre endemiche, 180 specie di uccelli, cinque delle quali endemiche, tra i rapaci si può avvistare il gipeto, o l’avvoltoio degli agnelli, che, con la sua apertura alare di oltre 2 metri, è un vero gigante dei cieli che purtroppo è minacciato dall’estinzione.
In questo parco ci sono molti sentieri che si possono percorrere a piedi, alcuni conducono lungo una scarpata alta 3.500 metri e ricoperta di fiori dal colore giallo brillante.
Il parco protegge anche i bellissimi babbuini Gelada, caratterizzati da una pelliccia fitta e molto lunga; il maschio possiede una folta criniera che gli conferisce un aspetto regale.
Infine qui si trova il lupo etiope meridionale o caberù meridionale che, visto il ridotto areale è considerato a rischio di estinzione.
Il Parco Nazionale dei Monti Bale si trova in Etiopia sudorientale eospita alcuni animali endemici dell’Etiopia come il Nyala di montagna, il bushbuck di Menelik e soprattutto il lupo etiope settentrionale o cabirù settentrionale, anche questo canide è purtroppo a rischio di estinzione a causa dell’areale frastagliato e di altri fattori.
Il Lago Tana è il più grande lago dell’Etiopia ed è la sorgente del Nilo Azzurro, qui si trovano 20 monasteri secolari costruiti sulle isole del lago; sono luoghi molto affascinanti da esplorare con i loro murales dai colori vivaci che raffigurano eventi biblici.
Quella che viene definita la rotta storica comprende due città dal grande passato: Gondar e Axum.
Gondar, che si trova nell’Etiopia settentrionale, non lontano dal Lago Tana, è una città ricca di palazzi, castelli e chiese con strutture sorprendenti; venne fondata dal re Fasilede nel XVII secolo ed è stata la capitale dell’Etiopia per quasi 200 anni.
Qui si trova il castello dell’imperatore, una struttura a due piani che è stata costruita utilizzando pietre di basalto marrone tenute insieme con malta; questo palazzo ha una vista panoramica sul Lago Tana.
Sempre a Gondar si trovano anche il castello di Mentewab e i palazzi dell’imperatore Iyasus e Dawit; merita una visita anche Debre Birhan Selassie o chiesa della luce della Trinità, famosa per i dipinti murali sul soffitto.
Axum, che si trova nel nord dell’Etiopia, testimonia la grandezza dell’antico regno axumita nel VI e VII secolo d.C.; i famosi obelischi monolitici, le tombe reali e le rovine del palazzo sono alcune delle meraviglie che si possono visitare ad Axum.
Sono numerosi gli obelischi che si possono ammirare ad Axum, il più grande di questi è alto oltre 23 metri e si trova dove è caduto, l’UNESCO ha definito come segue: “la più grande stele monolitica che gli antichi esseri umani abbiano mai tentato di erigere”.
Ad Axum si trova anche la Chiesa di Nostra Signora di Zion o Tsion; si ritiene che questa chiesa conservi una delle reliquie più sacre del cristianesimo: l’Arca dell’Alleanza.
Nel sud dell’Etiopia, si trova uno degli angoli d’Africa più incontaminati e affascinanti: la Valle dell’Omo; questa regione è popolata da tribù che vivono ancora rispettando le loro antiche tradizioni e rituali.
Non contaminati dal mondo esterno, le tribù della Valle Omo, con i loro rituali, i villaggi tradizionali, le varie modificazioni corporee e le acconciature uniche nel loro genere,sono alcune delle tribù più tradizionali dell’Africa.
Mursi, Hamer, Kara, Dassanech sono solo alcune delle popolazioni che vivono in questa area e che hanno tradizioni secolari.
Queste tribù sono accumunate dalla cultura pastorale che identifica nel bestiame un vero status symbol e fonte primaria di sussistenza: le persone appartenenti a queste tribù si vestono con abiti fatti con pelli di animali, bevono il sangue mescolato con il latte, anche se questa è una pratica caduta un po’ in disuso, inoltre la ricchezza di un uomo viene giudicata dal numero dei capi di bestiame che possiede.
Nel 1980, la porzione meridionale della Valle dell’Omo è stata dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità in seguito alla scoperta di scheletri umani, vissuti qui oltre 3 milioni di anni fa.
Infine Addis Abeba, la capitale dell’Etiopia; qui si trovano alcune attrazioni interessanti: la città vecchia, che venne fondata durante la dominazione italiana dove si trova Merkato, uno dei mercati più grandi del continente, le diverse chiese cristiane ortodosse, tra cui la Cattedrale di San Giorgio, il Museo Nazionale Etiope, che custodisce, tra le altre cose, i reperti rinvenuti nella Valle dell’Omo, come lo scheletro di Lucy.