In realtà i rinoceronti non sono né bianchi né neri, i rinoceronti presenti in Africa sono tutti grigi, a meno che non facciano un bagno di fango, ma questo è un altro discorso.
Ma allora perché si chiamano rinoceronte bianco e rinoceronte nero?
Il nome del rinoceronte bianco in realtà deriva da un errore di comprensione della parola inglese “wide”, la pronuncia in afrikaans assomigliava tanto a “white”, ossia bianco e questo ha tratto in inganno; il motivo per cui questa specie veniva identificata con “wide” faceva riferimento alla forma della bocca dell’animale che è larga e squadrata.
Per differenza l’altro rinoceronte africano venne denominato dagli inglesi “black”, ossia nero.
Se le due specie non differiscono per il loro colore, presentano però alcune differenze molto distintive come la silouette, l’habitat in cui vivono, la preferenza e comportamento relativo al cibo e tanto altro ancora.
Per distinguere un rinoceronte è necessario osservare le differenze fisiche dell’animale o il suo comportamento e l’habitat in cui vive; in questo articolo vi raccontiamo le differenze fisiche.
La differenza principale sta proprio nella forma della bocca e questo aspetto è strettamente connesso all’alimentazione specifica di questi due animali.
Il rinoceronte bianco ha una bocca con labbra molto grandi, piatte e squadrate, queste sono perfette per la sua alimentazione visto che bruca l’erba (grazer), le labbra agiscono come un tosaerba; i rinoceronti bianchi sono conosciuti anche con il nome “square-lipped”, ossia “labbra squadrate”.
Il rinoceronte nero si nutre invece di foglie e ramoscelli e foglie(browser) dei cespugli, quindi il suo labbro superiore appuntito e uncinato è perfettamente progettato ad afferrare e mordere questo materiale vegetale: il rinoceronte nero è conosciuto anche come “hook-lipped”, ossia “labbra uncinate”.
Ma le differenze tra i due rinoceronti sono molte altre, innanzitutto la stazza: il bianco è di dimensioni sostanzialmente più grandi rispetto a quello nero; una femmina di rinoceronte bianco pesa circa 1700 kg e il maschio circa 2300 kg, mentre il peso di un rinoceronte nero va dagli 800 kg ai 1400 kg.
Un’altra differenza è rappresentata dalla forma del corpo; il rinoceronte bianco, oltre ad essere molto più lungo, più grande e più ingombrante, ha sul dorso una gobba vicino al collo, mentre il rinoceronte nero è più corto e compatto e arquato in corrispondenza della schiena.
Un altro segno distintivo dei due rinoceronti sono le orecchie.
Il rinoceronte bianco ha orecchie tubolari molto lunghe che sono perfette per catturare e incanalare i rumori, le orecchie possono muoversi in modo indipendente, come piccoli satelliti anche, quando il rinoceronte è a riposo; le orecchie e l’udito sono fondamentali per il rinoceronte bianco, che ha una vista scarsa e il muso sempre rivolto a terra per brucare, l’udito lo aiuta a percepire i pericoli.
Il rinoceronte nero invece ha orecchie più piccole e la forma è più arrotondata.
Infine la lunghezza del corno tende a differire tra le specie.
Il rinoceronte bianco tende ad avere un corno anteriore più lungo, mentre il secondo corno è solitamente molto più corto.
Il rinoceronte nero invece ha un corno anteriore leggermente più corto rispetto al bianco, però il secondo corno è più lungo; questo significa che le sue due corna sono più simili in lunghezza.
Questo in linea generale, poi la lunghezza effettiva dei corni di questi animali dipende da vari fattori, non solo dall’età, ma anche dall’uso che ne fanno; spesso infatti vengono usati per scavare il terreno o per altri scopi, e questo ne riduce le dimensioni, inoltre ogni esemplare ha caratteristiche che si differiscono dagli altri.
Anche le impronte dei due rinoceronti differiscono tra loro, quelle del bianco hanno la forma a trifoglio e presentano sul retro una sorta di rientranza; mentre le impronte del rinoceronte nero invece sono più larghe e senza la rientranza nella parte posteriore.
I rinoceronti bianchi hanno occhi più piccoli rispetto a rinoceronti neri, ma questa è una caratteristica difficile da identificare, meglio concentrarsi su altri aspetti.
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