Lo sai che i bufali sono aggressivi?

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Enormi e feroci, i bufali del Capo sono uno degli animali più temuti in Africa, tanto da essersi guadagnati il nome di “widow maker” e “black death” ossia “creatori di vedove” e “morte nera”.

Il bufalo del Capo è un’enorme massa di muscoli e rappresenta una minaccia letale per chiunque si possa trovare sulla loro strada; nonostante la loro stazza, che fa da 500 kg a 900 kg, sono molto veloci e agili e sono anche molto potenti e, come se non bastasse, sono dotati di corna enormi.

I bufali sono tra i pochi animali che non rispondono a una minaccia con una “finta carica” ​​o con comportamento di avvertimento, preferiscono, infatti, sorprendere il nemico, caricandolo all’improvviso; sono in grado di caricare correndo fino a 50 km all’ora e incornare il mal capitato con le grandi e solide corna.

Oltre a caricare altri animali, come il loro eterno nemico, il leone, il bufalo può attaccare anche l’uomo, infatti è responsabile di circa 200 vittime all’anno; il bufalo del Capo è un animale dal temperamento focoso e soprattutto i bufali più rischiosi da incontrare sono quelli soprannominati “dugga”.

I “ragazzi dugga” è il nome che identifica i maschi più anziani, che hanno superato la loro età riproduttiva e che trascorrono gran parte del loro tempo nel fango, “dugga” infatti significa “fango” in slang sudafricano.

I bufali si immergono nel fango per proteggere la pelle dal solare e dalle zecche e altri insetti, come mosche e tafani (tse tse fly).

I dugga solitamente si radunano in piccoli branchi di scapoli composti da cinque o sei individui, di solito restano separati dalla mandria oppure la seguono a distanza, accumulando ritardo, incapaci di tenere il passo; questo li rende più vulnerabili e quindi più aggressivi. 

La loro strategia è semplice “la miglior difesa è l’attacco”, sono imprevedibili ed il loro attacco può scatenarsi senza avvisaglie, anche se impegnati nella fuga, potrebbero improvvisamente fermarsi, girarsi ed attaccare.

Nonostante l’atteggiamento del bufalo sia aggressivo in determinate circostanze, l’animale non ricerca lo scontro né con gli umani né con altri animali. 

Un bufalo che si sente minacciato solitamente si posiziona dietro un albero o a un cespuglio per mettere una barriera per allontanarsi dalla minaccia, spesso prediligono un cespuglio spinoso chiamato appunto “bufalo thorn” ossia “spina di bufalo”; il motivo per cui sceglie

Questo cespuglio è semplice: mentre il bufalo può proteggere la sua parte anteriore con le sue possenti corna, le spine del cespuglio proteggono la parte restante del suo corpo, in particolare la parte posteriore che solitamente è vulnerabile.

Questa tecnica è molto efficace, possono così risparmiare le energie che sprecherebbero nella fuga; inoltre, considerando che i leoni sono spesso pigri e difficilmente attaccano il bufalo frontalmente o attraverso qualcosa di spinoso dove, in entrambi i casi, potrebbero ferirsi, i bufali non rischiano di dover lottare per salvare loro vita.

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