Il Parco Nazionale di Dorob in Namibia è un’area protetta di 7.800 kmq che si trova nella zona di Erongo, nella parte centrale della costa atlantica; questa è una zona spettacolare, con alte dune costiere e sabbiose e una pianura sterrata, qui si trova una delle zone della Namibia con la più alta concentrazione di uccelli, è una zona molto importante anche per la botanica, ed infine anche perché ospita la più vasta rete di fiumi effimeri.
L’area protetta da questo parco si estende dal delta del fiume Kuiseb a sud di Walvis Bay fino al fiume Ugab a nord, al confine con il Parco Nazionale della Skeleton Coast, a ovest è delimitato dall’Oceano Atlantico mentre a ovest ricalca i confini di quello che un tempo era il National West Coast Tourism Recreation Area; il parco include anche il Walvis Bay Ramsar Site, la fascia di dune e la piana che si trovano nei pressi di Swakopmund e i fiumi Swakop e Kuiseb, che si trovano a ovest del Parco Nazionale di Namib-Naukluft.
Il Parco Nazionale di Dorob è di recente costituzione, risale infatti al 2010, ed include nel suo territorio aree con diverse destinazioni, non sono presenti solamente zone protette dal punto di vista naturalistico, ma anche territori abitati dall’uomo, come Swakopmund, Henties Bay e Wlotzkasbaken, e zone commerciali, come le fattorie o le miniere, principalmente di uranio; queste aree non sono di competenza diretta dell’amministrazione del parco, così come le strade principali che lo attraversano.
Sono presenti anche diverse aree adibite al turismo e alle attività sportive, come la pesca, le acque dell’Oceano Atlantico antistanti al Parco Nazionale di Dorob infatti sono molto pescose, grazie alla corrente del Benguela che trasporta qui dall’Antartide grandi quantità di plancton; inoltre è possibile praticare il surf, il biking, lo skydiving, le escursioni in quad, queste vengono effettuare anche nelle aree protette, ma sono limitate a specifiche zone.
E’ la prima area protetta in Namibia dove coesistono zone con destinazioni differenti e costituisce un eccellente esempio di conservazione per tutto il continente africano.
Nel Parco Nazionale di Dorob sono due gli argomenti importanti per la conservazione: le rondini di mare o sterne del Damara (Damara tern), e i luoghi dove si riproducono, e i campi di licheni (lichen fields).
Le rondini di mare o sterne del Damara sono uccelli marini, endemici di quest’area della Namibia, e nidificano proprio nella zona del Parco Nazionale di Dorob; costituiscono un motivo di orgoglio (flagship) dei progetti di conservazione della Namibia.
Purtroppo questa specie è seriamente minacciata dallo sviluppo costiero e da coloro che guidano effettuando dei fuoripista, poiché questo uccello fa i nidi appoggiati al terreno; però, da quando è stato istituito il parco nazionale, nel 2010, il numero di esemplari di questa specie di uccelli è aumentato e questo è un grande successo.
I campi di licheni, che sono costituiti da più di 100 specie differenti di licheni, sono molto importanti per l’ecosistema delle coste namibiane, in particolare per gli uccelli, circa 270 specie, che vivono e nidificano qui; quindi è fondamentale proteggere e preservare queste specie botaniche.
L’estensione di questi campi di licheni è una delle più ampie al mondo, e quindi rivestono una grande importanza anche a livello globale.
Purtroppo costituiscono un ecosistema molto delicato che si danneggia facilmente, soprattutto in conseguenza al passaggio delle auto che effettuano dei fuoripista e anche a causa delle attività minerarie che sono presenti in questa zona; sfortunatamente, una volta che i campi di licheni vengono danneggiati, non possono più rigenerarsi e restano sfregiati per sempre.
Ma nel Parco Nazionale di Dorob, oltre alle zone di nidificazione delle le rondini di mare o sterne del Damara e ai campi di licheni, sono presenti altre zone che devono essere preservate, queste aree infatti costituiscono un luogo di nidificazione molto importante per molte specie di uccelli, si stima che qui si radunino fino a 1,6 milioni di esemplari per riprodursi; tra queste aree ci sono sicuramente il delta del fiume Kuiseb, il Sandwich Harbour, il fiume Swakop, il delta del fiume Tsumas e la laguna di Walvis Bay, quest’ultima è la preferita dai fenicotteri e dai pellicani.
Le dune costiere, grazie all’umidità del mattino che proviene dall’Oceano Atlantico e dalla Corrente Marina del Benguela, ospitano diverse forme di vita, qui si possono osservare diverse specie di uccelli acquatici e costieri, oltre ad alcuni rettili, tra cui il Geco palmato (Namib sand gecko or web-footed gecko) o Pachydactylus rangei, la Vipera di Peringuey (Peringuey’s adder) o Bitis peringueyi, il Camaleonte del Namaqualand (Namaqua chameleon) o Chamaleo namaquensis, lo Scinco delle sabbie (FitzSimons’ burrowing skink) o Typhlocontias breviceps, la Lucertola del deserto (Anchieta’s Dune or Shovel-Snouted Lizard) o Meroles anchietae; sono presenti anche alcuni artropodi, come il ragno delle dune (dancing white lady spider) o Leucorchestris arenicola e diverse specie di coleotteri e formiche.
Nella zona rocciosa, denominata “moon desert” o deserto lunare, invece è la flora che domina lo scenario; qui si può vedere la pianta simbolo di questa zona della Namibia, la Welwitschia mirabilis; sono interessanti da veder anche le Mesembryanthemum guerichianum o “ice plant”, le Lithops conosciute con il nome comune di “pietre vive” o “sassi viventi” (pebble plants or living stones), la Arthraerua leubnitzia o “pencil bush”, la Zygophyllum stapfii o “dollar bush”, la Boscia albitrunca o “shephard’s tree”, inoltre sono presenti alcune specie di aloe e di elicriso.
Nel Parco Nazionale di Dorob sono presenti anche diversi mammiferi, tra questi si possono avvistare più facilmente gli orici, le antilopi saltanti (springbok), gli sciacalli dalla gualdrappa (black-backed jackal) e le iene brune e le zebre.
Infine il parco regala paesaggi e panorami unici e spettacolari, è emozionante percorrere le sue strade, come ad esempio la C34, che lo attraversa da sud a nord, senza incontrare altri veicoli per diversi chilometri, con alla propria sinistra l’Oceano Atlantico con le sue imponenti onde e alla destra le dune sabbiose e conformazioni rocciose.
Per preservare quest’area così importante del Parco Nazionale di Dorob sono state adottate alcune misure restrittive: le attività turistiche e sportive non sono permesse nelle zone più sensibili; è fatto divieto agli aerei leggeri (aircraft) di volare ad una altitudine inferiore ai 1.000 metri, ad eccezione delle fasi di decollo e atterraggio; è proibito edificare qualunque edificio adibito ad attività commerciale a meno che non si abbia ottenuto un permesso dal Ministero dell’Ambiente e del Turismo (Ministry of Environment and Tourism); nutrire, rinchiudere in un recinto, ferire, cacciare, uccidere qualunque specie animale che si trova nei confini del parco; inoltre è proibito raccogliere qualunque tipo di oggetto che sia una specie botanica o animale o un elemento naturale di interesse geologico o archeologico o storico o relativo a qualunque interesse scientifico.
L’area del Parco Nazionale di Dorob include anche una parte del Messum Crater, un luogo molto importante per la storia della regione poiché custodisce alcuni dipinti che sono stati realizzati in epoca preistorica dal popolo San, inoltre gli archeologici hanno ritrovato alcuni resti del popolo Damara, una popolazione che a quel tempo era nomade e costituiva la tribù più numerosa in Namibia, prima dell’avvento degli Herero e dei Nama.
Come nel Parco Nazionale della Skeleton Coast, anche qui nel Dorob sono presenti diversi relittidi navi che si sono arenate o sono naufragate nel corso dei millenni, uno dei relitti più facilmente raggiungibile è quello del peschereccio Zeila che si trova non lontano da Swakopmund.
Il Parco Nazionale di Dorob, in cui nome significa “terra arida” (dry land) costituisce, insieme al Parco della Skeleton Coast, il Parco Nazionale di Namib-Naukluft e il Parco Nazionale di Sperrgebiet, l’area conosciuta come Parco Nazionale del Namib Skeleton Coast; in questo modo tutta la costa della Namibia, 1.570 km di lunghezza dal fiume Kunene al confine con l’Angola fino al fiume Orange al confine con il Sudafrica, è un immenso parco nazionale che protegge una delle aree più selvagge del pianeta e costituisce il più grande parco nazionale del continente africano, con una superficie totale di 107.540 kmq.